"Serve una risposta rapida e
responsabile da parte dello Stato: il payback è un debito
pubblico mascherato da privato, e non può essere scaricato sulle
spalle delle Pmi". Lo ha affermato il presidente di Confapi
Sanità, Michele Colaci, che insieme a Gennaro Broya de Lucia,
presidente di Conflavoro Pmi Sanità, ha avuto oggi diversi
incontri con i vertici istituzionali per risolvere la questione
legata al payback per i dispositivi medici, meccanismo secondo
cui le aziende farmaceutiche devono concorrere a ripianare parte
dello sforamento dei tetti stanziati dalle Regioni.
"Il Governo, con il ministro dell'Economia, Giancarlo
Giorgetti - dichiara Colaci - ha finalmente mostrato una chiara
volontà politica di risolvere l'anomalia normativa che riguarda
questa delicata problematica che sta mettendo in crisi l'intero
comparto del medtech italiano. Oggi abbiamo un settore compatto,
che converge su soluzioni condivise, e che si sta muovendo a
ogni livello per risolvere una questione che rischia seriamente
di mettere in ginocchio un intero settore. Senza considerare il
fatto che se dovessero fallire le imprese oggetto di payback
negli ospedali - conclude Colaci - non sarebbero più disponibili
i dispositivi medici".
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