E' necessario accelerare sulle
capacità di spesa dei fondi Pnrr come occasione di rilancio del
territorio e sulle opportunità provenienti dalla Zes unica per
il Mezzogiorno, soprattutto nell'attuale fase di contenimento
dei piani di investimento da parte delle imprese.
È quanto emerge dalla riunione di insediamento della
Commissione regionale Abi Sicilia, a Palermo.
Nello specifico,
Salvatore Malandrino (Regional Manager Sicilia di UniCredit),
con delibera del Comitato esecutivo dell'Abi è stato confermato
alla presidenza di Abi Sicilia
per il prossimo biennio.
"In questo scenario - ha affermato Malandrino - dove si
registra un rallentamento della domanda di prestiti è più che
mai necessario rafforzare la collaborazione tra le banche del
territorio e tutti gli attori economici e istituzionali per
riattivare i punti di forza produttivi, anche ricorrendo ai vari
strumenti agevolativi e di garanzia a disposizione: dai fondi
rotativi ai programmi di sviluppo rurale e a tutti gli strumenti
utili a veicolare la liquidità alle imprese in modo corretto e
tempestivo".
Di particolare rilievo, quindi, l'attivazione della sezione
speciale del Fondo di garanzia della Regione Siciliana destinata
a sostenere le imprese del territorio nell'accesso al credito.
Il tema rientra nella più generale operatività in capo al Fondo
di garanzia per le Pmi che rappresenta, attualmente, lo
strumento più efficace a vantaggio delle imprese italiane per la
maggior parte di piccola e piccolissima dimensione, con livelli
di capitalizzazione non sempre adeguati e minori possibilità di
offerta di coperture alternative in linea con le esigenze delle
banche.
Nello specifico, in Sicilia l'azione del Fondo di garanzia
per le PMI, a fine 2024, ha registrato 20.482 domande accolte,
attivando oltre 2,9 miliardi di nuovi finanziamenti.
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