Tavolo di confronto tra
Confindustria Sardegna Meridionale e i segretari Cgil, Cisl e
Uil per le aree industriali di Sarroch e Macchiareddu.
Obiettivo: favorire interventi per sostenere lo sviluppo del
territorio. In arrivo un protocollo di intesa per realizzare
concretamente azioni e progetti.
Durante l'incontro si è partiti dai temi della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro. Altro tema chiave la formazione
professionalizzante soprattutto alla luce di un mercato del
lavoro in costante trasformazione. Sottolineata anche l'urgenza
di affrontare la carenza strutturale di figure professionali
specializzate. "Nelle aree di Sarroch e Macchiareddu - spiega
Andrea Porcu, neo direttore generale Confindustria Sardegna
Meridionale - sono presenti grandi ed importanti realtà
produttive che, per il loro insostituibile contributo al Pil e
alle entrate della Regione, per le migliaia di lavoratori
occupati e per l'indotto e l'economia sostenibile che generano,
devono essere considerate a tutti gli effetti patrimonio della
Sardegna che le parti sociali, ma non solo, devono
salvaguardare".
Anche le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la
rilevanza delle tematiche affrontate: "Abbiamo la responsabilità
di costruire un futuro - questo il messaggio che arriva dai
sindacati nella nota degli industriali - che metta al centro la
valorizzazione del capitale umano, investendo in una formazione
di qualità. La sicurezza sul lavoro, la formazione professionale
e l'adeguamento delle competenze sono priorità irrinunciabili
per garantire un futuro sostenibile e competitivo per il nostro
territorio nell'ambito del quale la competitività delle aziende
e la qualità del lavoro devono andare di pari passo".
Programmati incontri mensili per garantire un monitoraggio
dell'efficacia delle iniziative messe in atto. Nei prossimi
giorni i vertici di Confindustria Sardegna Meridionale
incontreranno anche i segretari confederali del Sulcis e del
Medio Campidano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA