"La proposta di Federmeccanica non
solo risponde alle principali richieste del sindacato ma è un
ulteriore passo verso i bisogni delle persone di oggi e di
domani". Lo ha detto la presidente gruppo metalmeccanico di
Confindustria Veneto Est, Antonella Candiotto, a proposito della
proposta avanzata dall'associazione di categoria e Assistal per
il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici.
Per Candiotto "la situazione congiunturale del comparto è
complicata, fortemente esposta a pressioni competitive e
marginalità molto ridotte, ed eventuali ulteriori riconoscimenti
salariali non possono che essere legati alla produttività. In
questo senso - ha aggiunto - fondamentale è anche il
mantenimento e l'adozione di determinate azioni a livello
nazionale, su tutte la riduzione del cuneo fiscale. Il nostro
auspicio, in questo momento, è che ci sia volontà di fare il
contratto in modo sostenibile per tutti".
L'industria metalmeccanica presente nelle quattro province in
cui opera Confindustria Veneto Est, cioè Padova, Treviso,
Venezia e Rovigo, conta oltre 12.600 unità locali e circa
132mila addetti pari, nell'ordine, al 56% e al 53,2% dell'intero
settore del Veneto.
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