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Cna Piemonte, preoccupa trend negativo per l'occupazione

Cna Piemonte, preoccupa trend negativo per l'occupazione

'Bisogna potenziare le Academy regionali'

TORINO, 19 luglio 2024, 12:56

Redazione ANSA

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"Ancora una volta dobbiamo manifestare la nostra preoccupazione di fronte a dati che evidenziano un trend negativo sull'occupazione. Oltre a ciò osserviamo come i risultati del nostro Rapporto Monitor sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro, unito a un fabbisogno formativo sempre più crescente, stiano creando serie difficoltà agli artigiani e alle piccole e medie imprese. In questo senso chiediamo il potenziamento di strumenti come le Academy regionali che possono, se adeguatamente rafforzate, contribuire non solo a colmare il fabbisogno formativo ma anche a diminuire il mismatch tra domanda e offerta lavorativa". Così Delio Zanzottera, segretario regionale di Cna Piemonte, commenta i dati recenti di Unioncamere sull'occupazione.
    "Condivido la preoccupazione - afferma Giovanni Genovesio, presidente di Cna Piemonte - ma il tema non può essere semplicemente legato alle assunzioni e all'occupazione. In pochi prendono in considerazione l'aspetto della produttività: a un basso costo del lavoro corrisponde non solo bassa produttività ma anche minore remuneratività degli investimenti e minori profitti. Pur lavorando più ore, stando ai dati Ocse relativi alla media dei salari di un lavoratore a tempo pieno equivalente, nel 2022 lo stipendio medio in Italia si è fermato a quota 31.500 euro lordi annui contro i 45.500 della Germania e i 41.700 della Francia. Questo dato è strettamente legato alla lenta crescita della produttività del lavoro a partire dal 1995 circa. Un rallentamento, comune a molti Paesi, che è stato aggravato dai problemi interni dell'Italia, che vanno dal funzionamento del settore pubblico, agli scarsi investimenti in tecnologia soprattutto da parte delle piccole e medie imprese, alla mancanza di meritocrazia e ad un sistema che deve valorizzare e incentivare maggiormente la contrattazione collettiva di primo e secondo livello. Le micro e piccole imprese possono recuperare efficienza solo puntando all'innovazione, alle nuove tecnologie, alla formazione del lavoro e dell'imprenditoria".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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