Questa mattina, nel corso
dell'udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Latina
Giulia Paolini, i Comuni di Sezze, Terracina e Roccasecca di
Volsci hanno depositato l'istanza per essere ammessi come parti
civili nel processo a carico della coop Karibu e del Consorzio
Aid. Una richiesta va ad aggiungersi a quelle delle
amministrazioni di Latina, Pontinia, Aprilia, Monte San Biagio e
Fondi, oltre al sindacato Uiltucs, diciannove lavoratori ed ex
dipendenti della coop Karibu e del consorzio Aid, il Codacons,
il Ministero dell'Interno (attraverso l'Avvocatura dello Stato),
il Consorzio Agenzia Inclusione dei Diritti e, infine, il
commissario liquidatore della Karibu.
La difesa degli imputati Liliane Murekatete, Marie Therese
Mukamitsindo, Michel Rukundo e Aline Mutesi (rispettivamente
moglie, suocera e cognati del parlamentare Aboubakar Soumahoro,
tutti indagati nell'inchiesta della Procura di Latina sulla
gestione dei fondi pubblici erogati dalla coop Karibu e dal
consorzio Aid), ha presentato alcune eccezioni in ordine
all'ammissibilità della costituzione di parte civili di diversi
comuni, ritenute troppo generiche. Inoltre, gli avvocati Lorenzo
Borrè e Francesca Roccato hanno contestato anche la costituzione
di parte civile del Codacons, nonché la genericità del capo di
imputazione nella richiesta di rinvio a giudizio. Nessuna
obiezione, invece, per quanto riguarda la posizione della coop
Karibu commissariata. Il gup ha quindi rinviato all'udienza al
prossimo 4 aprile.
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