Per attraversare la frontiera
della transizione digitale delle imprese e della Pubblica
amministrazione la Regione Emilia-Romagna mette loro a
disposizione strumenti digitali sofisticati per realizzare un
vero e proprio ecosistema regionale di innovazione digitale. In
questo modo anche gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo
Sostenibile e del Patto per il Lavoro e per il Clima appaiono
più vicini.
Di questo, e non solo, si è discusso stamani all'Oratorio di
San Filippo Neri di Bologna nel corso dell'evento
"Emilia-Romagna - dove imprese e Pa incontrano il digitale". I
rappresentanti delle pubbliche amministrazioni e delle imprese
del territorio hanno avuto la possibilità di conoscere i servizi
di innovazione digitale offerti dal progetto della Regione
Emilia-Romagna denominato ER2Digit, il polo pubblico
dell'innovazione digitale.
"Grazie al supporto della Commissione Europea sosteniamo la
trasformazione digitale del territorio creando un vero e proprio
polo pubblico di innovazione - ha sottolineato l'assessora
regionale all'Agenda digitale, Paola Salomoni - infatti, con un
finanziamento di 4,5 milioni, abbiamo il compito importante di
assicurare la transizione digitale alle piccole e medie imprese
e alle amministrazioni locali che intendono avanzare nel
percorso della digitalizzazione. Vogliamo, tramite ER2Digit,
fornire servizi che vadano dall'intelligenza artificiale al
calcolo ad alte prestazioni e che facciano dell'elaborazione dei
dati una leva per lo sviluppo della società. Corsi sulle
competenze digitali, ricerca di investimenti e Test before
invest, queste alcune delle proposte che saranno offerte - ha
aggiunto Salomoni - perché nessuna impresa o amministrazione
pubblica può pensare di vincere la sfida della digitalizzazione
da sola. Occorre sempre più fare rete tra pubblico e privato e
noi come Regione siamo pronti a fare la nostra parte".
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