Si è svolta davanti alla
commissione speciale su stipendi e pensioni dei rappresentanti
politici, riunita sotto la presidenza di Sven Knoll, l'audizione
della vicepresidente dell'Inps Luisa Gnecchi. Scopo
dell'incontro era esplorare le possibilità giuridiche per i
consiglieri e le consigliere di provvedere direttamente, in
futuro, a versamenti in un sistema pensionistico contributivo.
"La commissione", riferisce il presidente Knoll, "si è posta
l'obiettivo di trovare una soluzione trasparente ed equa che, da
un lato, faccia risparmiare i soldi dei contribuenti e,
dall'altro, garantisca ai futuri consiglieri e consigliere una
sicurezza pensionistica, pari a quella che spetta a ogni normale
dipendente".
Luisa Gnecchi ha spiegato di aver già presentato in
parlamento una proposta di legge per affrontare questo problema,
che riguarderebbe non solo i consiglieri provinciali ma anche i
rappresentanti politici dei Comuni, vale a dire sindaci e
assessori. Anche alla Camera era stato costituito un gruppo di
lavoro in merito, nel quale erano rappresentati tutti i gruppi
parlamentari, ma si era giunti a un'altra regolamentazione: 1/3
dei contributi pagato dai parlamentari e 2/3 dal parlamento.
"L'urgenza di una soluzione è resa evidente dal fatto che i
consiglieri provinciali che assumono per la prima volta una
carica politica sono senza alcuna assicurazione, dal momento che
per alcuni non esiste nemmeno la possibilità legale di versare
contributi privati. Poiché al giorno d'oggi molti politici
ricoprono solo uno o due mandati al servizio della cittadinanza,
sarebbe sensato e anche legalmente possibile un sistema che non
consideri più il lavoro precedente come punto di partenza per il
calcolo della pensione, ma preveda un importo pensionistico
fisso per ogni mandato ricoperto. Tanto il Consiglio regionale
quanto quello provinciale hanno giuridicamente la possibilità di
individuare una regolamentazione pensionistica autonoma per i
consiglieri": così ha spiegato Gnecchi, la quale, al fine di
elaborare un regolamento equo, ha messo la sua esperienza e la
sua attiva collaborazione a disposizione del Consiglio.
La commissione ha quindi deciso di richiedere un confronto
tra i regolamenti pensionistici delle altre regioni. Inoltre, è
stato concordato di tenere audizioni con i rappresentanti di
Pensplan, Laborfonds e del Land del Tirolo. La prossima seduta
della Commissione speciale si terrà martedì 20 dicembre.
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