Una grande opportunità
chiamata Pnrr. Su questo Confartigianato Imprese Calabria ha
organizzato un'approfondita riflessione alla presenza del
presidente nazionale Marco Granelli, l'assessore regionale
Rosario Varì e la sottosegretaria al Ministero per il Sud e
coesione territoriale, Dalila Nesci. A portare il proprio
contributo al dibattito anche il consigliere regionale Raffaele
Mammoliti.
"Il Pnrr ha una grandissima ricaduta sugli enti territoriali che
sono chiamati a 'scaricare a terra' quelli che sono le
potenzialità - ha sostenuto il segretario regionale di
Confartigianato Imprese Calabria, Silvano Barbalace,
introducendo il tema del convegno -. E ce lo racconta bene anche
l'ultimo report di Banca d'Italia: nel passato gli enti
territoriali non hanno dimostrato grosse capacità di muoversi in
questo campo, quindi auspichiamo che questo trend difficoltoso
possa essere migliorato. Un altro elemento di criticità è nella
progettazione che non riusciamo a contestualizzare: se perdiamo
di vista il nostro mondo produttivo, la valorizzazione delle
piccole imprese, rischiamo di non progettare uno sviluppo serio
e duraturo della nostra regione".
"Pensavamo - ha detto il presidente regionale di Confartigianato
Imprese Calabria, Roberto Matragrano - che dopo il covid la
strada potesse essere in discesa e invece oggi ci troviamo ad
affrontare tante altre emergenze. Dall'aumento dei costi delle
materie prime e dell'energia, alla siccità, le imprese
dimostrano ancora una volta grande resilienza, sobbarcandosi le
difficoltà. La strada per uscire da queste difficoltà è il Pnrr
che potrebbe influire positivamente sulla crescita del 2022 e
non solo. Il Pnrr con i suoi 222 miliardi di euro è una grande
opportunità, e noi ne siamo convinti".
L'assessore regionale Rosario Varì ha sottolineato il proficuo
rapporto di collaborazione che esiste tra Confartigianato e il
Dipartimento dello Sviluppo economico da lui guidato. "Il Pnrr -
ha detto - è un'occasione che la Calabria non può perdere siamo
al lavoro per questo e per sostenere i Comuni anche
nell'attività di progettazione avendo affidato a Fincalabra
questa mission. Ci stiamo impegnando tanto, lo stiamo facendo
con la programmazione comunitaria PR 21-27 che andrà ad agire in
complementarietà con i fondi del Pnrr sulle comunità energetiche
e sono convinto che da qui a qualche mese incominceremo a vedere
i risultati. Oggi parliamo delle opportunità del Pnrr ma anche
delle comunità energetiche rinnovabili, argomento sul quale la
Giunta regionale e il mio assessorato è molto impegnato perché
lo riteniamo fondamentale innanzitutto per uno sviluppo
sostenibile del territorio, a maggior ragione in questa fase
storica perché raggiungere l'autonomia energetica e avere
vantaggi ambientali, economici e sociali in materia energetica è
di fondamentale importanza".
Intervenendo in remoto Dalila Nesci, ha fatto il punto su azioni
e programmazioni legate al Pnrr sottolineando l'importanza di
queste risorse per ridurre il divario tra Nord e Sud e sulla
responsabilità di ogni livello amministrativo istituzionale che
"deve cooperare per la riuscita e il successo del Pnrr. E' una
occasione imperdibile per rafforzare il tessuto
economico-sociale e favorire un modello di crescita che guardi
al futuro. Il Pnrr rappresenta il volano per la transizione
ecologica dei territori, che consente di valorizzare la
vocazione naturale della Calabria e trasformarla in un modello
di integrazione tra sviluppo produttivo e sostenibilità. La
nostra priorità dev'esser quella di coniugare crescita economica
e tutela ambientale perché solo così possiamo creare le
condizioni per una ripresa solida e strutturale".
Proprio perché convinti del fatto che il Pnrr è un'occasione
unica, i vertici di Confartigianato hanno messo in campo sforzi
straordinari per fare conoscere le opportunità del Pnrr e
garantire che le associazioni e le Mpmi ne siano protagoniste,
offrendo un monitoraggio attivo, che deve assicurare anche
interventi tempestivi laddove le regole stringenti del Pnrr e
delle sue emanazioni rischino di danneggiare le Mpmi. A
spiegarlo, concludendo i lavori, è stato Granelli. "Nelle
missioni del Piano ritroviamo gli stessi obiettivi che
Confartigianato indica da tempo per agganciare lo sviluppo e per
valorizzare il modello della micro e piccola impresa italiana
che combina sostenibilità sociale, economica e ambientale - ha
affermato -. Dobbiamo farci trovare preparati perché abbiamo
davanti sfide importanti e dobbiamo essere in grado di
attrezzare al meglio le nostre imprese, attraverso confronti,
percorsi formativi, momenti divulgativi e monitoraggi e vogliamo
che le associazioni, oggi, diano una mano concreta e aiutino a
contaminarsi fra aziende. Siamo fiduciosi nonostante tutte le
difficoltà che il contesto oggi ci pone, facendo un grande gioco
di squadra, facendo sistema fra istituzioni e associazioni
avremo l'opportunità di segnare una pagina storica per tutto il
territorio e per il bellissimo territorio che è quello della
Calabria".
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