Borse europee in chiaro rialzo a
metà seduta con i listini europei che aspettano il voto tedesco
che consentirà alla Germania di fare debito per finanziare
difesa e infrastrutture, stimolando così la crescita economica.
Francoforte guida i rialzi (+1,2%), con la fiducia nelle
prospettive dell'economia tedesca misurata dall'indice Zew
tornata ai massimi da febbraio 2022, davanti a Milano (+1,1%),
Parigi (+0,5%) e Francoforte (+0,4%).
Sui mercati c'è attesa anche per la telefonata sull'Ucraina
tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir
Putin mentre il riaccendersi della guerra in Medioriente fa
correre il petrolio, con il Wti in rialzo dell'1,1% a 68,33
dollari al barile.
Le tensioni geopolitiche e le incertezze sulla ripresa
americana spingono l'oro su nuovi massimi, con il metallo giallo
che scambia a 3.026 dollari l'oncia, mentre i future su Wall
Street sono tutti in calo. L'attesa per un aumento del debito
europeo pesa sui titoli di Stato con i rendimenti dei Btp in
rialzo di 3 punti base, al 3,94%, mentre lo spread con il Bund è
stabile a 110 punti base.
A Piazza Affari corrono Iveco (+4,7%), Stm (+4,1%), Prysmian
(+3,8%), Leonardo (+2,2%), Campari (+2,1%) e Saipem (+2,1%). In
luce anche Mediobanca (+2,1%) e Generali (+1,9%) mentre
continuano le valutazioni di Assogestioni sulla stesura di una
lista per il cda del Leone. Bene tutto il comparto bancario con
Bper (+1,5%), Unicredit (+1,5%) e Popolare di Sondrio (+1,5%)
mentre scivola Tim (-2,5%), su cui arrivano un po' di prese di
beneficio dopo i rialzi degli ultimi giorni. Fiacche anche
Amplifon (-0,6%) e Terna (-0,6%).
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