Allunga il passo nel finale Piazza
Affari, con l'indice Ftse Mib in crescita dell'1,4% a 38.226
punti, quando manca circa mezz'ora alla chiusura. Stabile a
110,5 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in ribasso di 1,2 punti al 4% e quello
tedesco in crescita di 0,3 punti poco sotto al 2,9%.
Vero e proprio balzo di Buzzi (+5,95%), favorita dalle attese
su un imminente cessate il fuoco in Ucraina, premessa per
l'avvio della ricostruzione. Segue a ruota Saipem (+5,49%), che
ritrova quota 2 euro. In luce anche Prysmian (+4,92%) e la
squadra delle banche, da Mps (+3,86%) a Unicredit (+3,21%),
Popolare Sondrio (+2,5%), Banco Bpm (+2,11%) e Bper (+2,05%).
Relativamente pochi i segni meno, limitati ad Amplifon (-1,94%),
Italgas (-1,7%), che procederà con un aumento di capitale da
oltre 1 miliardo per finanziare l'acquisizione di 2iRete Gas. In
calo anche Leonardo (-1,05%) e Terna (-1,03%).
Sprint della Juventus (+4,79%) tra i titoli a minor
capitalizzazione, spinta da ipotesi di riassetto smentite però
da Exor (+0,7%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA