In calo, nel 2022, i ricorsi
presentati all'Arbitro Bancario e finanziario, l'organismo
indipendente sostenuto dalla Banca d'Italia, anche se crescono
quelli legati ai pagamenti digitali. Come emerge dalla relazione
annuale presentata oggi, lo scorso anno il numero dei ricorsi è
sceso del 31% a oltre 15.400. Secondo il vice dg della Banca
d'Italia Paolo Angelini il calo è dovuto alla "minore
litigiosità", "un fenomeno da guardare con favore". Sono appunto
saliti quelli sui servizi e strumenti
di pagamento, mentre sono scesi i contenziosi sui finanziamenti
contro cessione del quinto dello stipendio e sui buoni
fruttiferi postali.
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