"In molti Paesi, questo è un fatto
un po' meno noto forse rispetto a quanto si legge sulla grande
stampa, c'è un tema di vulnerabilità delle finanze pubbliche. Il
Fondo monetario indica nelle proprie analisi che circa un quarto
dei paesi in via di sviluppo è considerato ormai ad alto
rischio". Così ad Aosta Paolo Angelini, vice direttore generale
di Banca d'Italia, in occasione della presentazione del Rapporto
annuale della banca centrale italiana sull'economia della Valle
d'Aosta
"Queste - ha aggiunto Angelini - sono classificazioni
tecniche interne al Fondo, ma in soldoni se uno guarda a questo
quarto di Paesi in via di sviluppo vede che i rendimenti dei
titoli di Stato per questi Paesi sono ormai prossimi ai livelli
dei Paesi che sono stati in passato in default. Questo
chiaramente è un elemento di preoccupazione perché si tratta di
economie che spesso non sono in grado di incidere in maniera
significativa sull'economia mondiale, ma possono costituire
degli elementi scatenanti per aggiustamenti sui mercati
finanziari e sull'economia in generale".
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