"Mi piacerebbe recitare in ruoli drammatici: sin da bambino punto sulla comicità, ma lo ammetto, togliersi l'ansia di dover far ridere a tutti i costi concede grande libertà". Lo confida Max Giusti, che non solo è protagonista ma firma anche la sceneggiatura - insieme a Igor Artibani e Giuliano Rinaldi - del film tv Dicono di Te, commedia prodotta da Rai Cinema e da Marco Poccioni, Marco Valsania per Rodeo Drive, con la regia di Umberto Carteni - che Rai 2 mette in onda venerdì 21 marzo alle 21.20 in prima visione assoluta. Giusti, che riesce sempre a fare incursioni nel cinema brillante senza ripetersi, interpreta Giancarlo; accanto a lui Ilaria Spada - nel ruolo di Elena, la moglie giornalista che sogna lo scoop che non arriva mai; Paolo Calabresi, nella parte del cugino Bernardo, i duo sempre molto affiatato sul grande schermo, e un bel cast di addetti ai lavori. Presenti alla conferenza stampa Nicola Claudio, presidente Rai Cinema, Adriano De Maio, direttore Cinema e Serie Tv, Marco Poccioni, produttore Rodeo Drive. "La sceneggiatura - spiega Max Giusti - parte dal terrore di sapere ciò che gli altri dicono di noi ed è questo meccanismo che dà il via al lato comico. Il mio personaggio è un uomo di mezza età, che si ritrova costretto a ripensare alla sua vita". Con lui "ho diverse caratteristiche in comune". Giancarlo ha cinquant'anni ed è un autore tv di successo: fama, soldi, amore, praticamente un uomo realizzato. Quando però il cugino Bernardo (Calabresi) irrompe nella sua vita, millantando un antico rito di paese che gli donerebbe il potere di sentire cosa dicono le persone alle spalle degli altri, tutto quello che ha costruito comincia ad andare in rovina. Giancarlo capisce che i colleghi lo disprezzano e che gli amici di una vita non lo hanno mai sopportato. Per di più, sua moglie Elena (Spada), giornalista che sogna lo scoop della vita, sembra lo tradisca con Raul, un imprenditore ricco e famoso. Quando anche il lavoro comincia ad andare a rotoli, Giancarlo tenta il tutto per tutto per risalire la china e vendicarsi allo stesso tempo dei torti subiti. Ilaria Spada descrive così il suo personaggio: "Elena, la moglie di Giancarlo, ha il sogno di lavorare come giornalista, ma il marito, che ha grande successo, sembra cercare di boicottarla. I due hanno una crisi profonda, durante la quale lei sceglie di lavorare in tv, in piccoli programmi di intrattenimento. Lei è convinta di aver iniziato la gavetta ma le cose evolveranno, poi la storia ha più chiavi di lettura". "Sono una grande fan di mio marito (Kim Rossi Stuart, protagonista del Gattopardo su Netflix in cui recita anche Paolo Calabresi ndr), anche lui attore, quindi non rivivo le stesse cose che vive il mio personaggio nel matrimonio con Giancarlo, siamo proprio all'opposto in questo", aggiunge l'attrice. Sottolinea il regista Umberto Carteni: "Giocare con la scorrettezza dei personaggi permette di creare dei percorsi che poi aiutano il pubblico ad identificarsi con i protagonisti. Il cugino Bernardo è interpretato da uno straordinario Paolo Calabresi". A Giusti, reduce dal suo show 99 da Battere, in onda su Rai2, e in giro per i teatri con spettacoli sold out, viene chiesto cosa vorrebbe fare nei prossimi anni di carriera. L'attore replica con la sua consueta ironia: "Entro dieci anni voglio fare Sanremo e scegliere le canzoni, qualora accadesse avverto già tutti che Pupo sarà in gara". Quanto alle inchieste di Striscia la Notizia su Affari Tuoi: "Striscia fa il lavoro suo a modo suo, io ho fatto Affari Tuoi per cinque anni e ribadisco non c'è niente che non va nel gioco".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA