La presidente della commissione di Vigilanza Barbara Floridia annuncia gli Stati generali del servizio pubblico - il 6 e 7 novembre in Senato - con le migliori intenzioni: "Dobbiamo sbloccare il dialogo paralizzato fra maggioranza e opposizione sulla Rai".
E' quanto afferma alla
Stampa, dove parla anche dell'intervista a Salvini di venerdì al
Tg1: "Un ministro dei Trasporti che attacca in quel modo la
magistratura evidentemente non ha chiaro il suo ruolo e i doveri
che gli sono assegnati in base alla Costituzione - dice - Il
fatto che l'abbia fatto in diretta sulla tv di Stato non fa che
rendere ancora più grave la situazione".
La questione arriverà sul tavolo della commissione "se i
gruppi lo chiederanno.
Le opposizioni legittimamente contestano
le parole di Salvini perché giudicano quello del ministro un
attacco istituzionale inaccettabile. Non mi spingerei a parlare
di 'bavaglio' dopo che il vicepremier ha avuto un tale spazio
per esprimere le sue argomentazioni in diretta sul principale
telegiornale del servizio pubblico"
È un momento difficile per viale Mazzini, va assolutamente
velocizzata una riflessione sulla gestione e sui palinsesti -
prosegue Floridia - Di certo un governo che taglia il canone non
aiuta l'azienda. Dobbiamo evitare a tutti i costi la
disaffezione al servizio pubblico".
Sullo stallo in Vigilanza commenta: "È legittimo che la
maggioranza faccia la sua proposta. Ma dev'essere una scelta
condivisa, non imposta. Il governo si è mosso in maniera
maldestra nella partita delle nomine, causando la palude in cui
ci troviamo". Agnes? "Il problema è che l'hanno fatto diventare
un nome di partito. Questo non ha permesso di concentrarsi sul
profilo. La presidente dev'essere una figura di garanzia, non
sponsorizzata da una forza politica".
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