"Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio prima di sposarci e abbiamo provato ad averne un altro con la procreazione assistita.
L'ho amato molto e sono stata gelosissima anche se prima di lui avevo avuto amori importanti e grandi passioni".
È una Katia Ricciarelli in modalità "verità
mai dette" quella che si è confessata a Monica Setta a Storie di
donne al bivio nella puntata in onda martedì 21 maggio in
seconda serata su Rai2. Katia ha raccontato la passione
bruciante per José Carreras con cui ha avuto una relazione lunga
13 anni. "Quando ci vedevamo in albergo le nostre valigie
restavano puntualmente all'ingresso perché appena entrati in
camera finivamo a letto a fare l'amore senza preliminari. Mi
accadde una volta di andare a Venezia, mentre lui doveva essere
a New York. Ricevetti una telefonata in hotel e notai che lui
aveva un tono strano. Pensai, ecco è in America solo e mi
tradisce. Dopo due minuti bussarono alla porta ed era José che
mi aveva fatto una sorpresa".
Katia ha avuto poi una storia con Paolo Grassi (La Scala di
Milano). "Mi scriveva decine e decine di lettere che consegnava
a mano. Era però un amore platonico senza sesso, molto insidioso
perché cerebrale". Alberto Sordi invece la corteggiò a colpi di
bouquet da 100 rose alla volta. "Era un uomo passionale, tra noi
non ci furono solo baci, come dissero. Alberto mi presentò alle
sorelle, mi portò a casa anche se sapevo che non si sarebbe mai
sposato. Dicevano che fosse tirchio, con me era generosissimo".
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