"Mi sono arrivate proposte del
privato. Ma la passione per la politica è prevalsa: dopo le
Europee lancerò un network, a cui ho lavorato in questi mesi, di
persone e associazioni che operano con successo nei loro
territori in vari campi. Insieme, daremo al centrosinistra il
nostro contributo per definire un'identità comune". Lo racconta
Vincenzo Spadafora, ex sottosegretario alla presidenza del
Consiglio ed ex ministro allo Sport, intervistato dal Corriere
della sera. "Da qui al 2027 abbiamo tutto il tempo che ci serve
per provare ad alzare il livello delle proposte, senza
rincorrere le polemiche del giorno. Già dai primi incontri che
faremo a Napoli, Roma e Milano vogliamo portare idee che tengano
in conto il presente ma guardino al futuro: l'entità delle crisi
in atto su ogni fronte — dal lavoro alle tecnologie, dalla crisi
climatica alle disuguaglianze — è tale che occorrono proposte
dirompenti". Spadafora ricorda anche il suo coming out nel 2021,
quando fu ospite in tv di Fabio Fazio: "Dopo la trasmissione mi
arrivò un fiume di messaggi, mi scrisse anche Tiziano Ferro:
volevo sentirmi libero da quel brusio di sottofondo che mi aveva
accompagnato in Parlamento. Mi sono accettato tardi, il primo
vero compagno l'ho avuto a 35 anni: prima scappavo".
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