Tra Rai e Telethon, "ci sono 34 anni di collaborazione ma ce li portiamo bene come idee, iniziative e impegno. Penso che questo connubio sia un vero esempio di servizio pubblico". Lo dice Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Fondazione Telethon, parlando di 'Facciamoli diventare grandi insieme' la 34/a edizione della maratona televisiva per la Fondazione Telethon sulle reti Rai. Si parte sabato 9 dicembre, in prima serata su Rai 1, durante la puntata di "Ballando con le Stelle" condotta da Milly Carlucci. A chiudere la maratona sarà Carlo Conti il 17 dicembre, con la puntata di "NaTale e Quale Speciale Telethon" sempre in prima serata su Rai 1 e a seguire l'ultima fascia dello studio Telethon. Inoltre, durante tutta la settimana, le reti Rai veicoleranno contenuti sulla Fondazione Telethon con un totale di 19 ore complessive di diretta. La Maratona "day time" sarà condotta da Tiberio Timperi, Arianna Ciampoli e Paolo Belli, ad eccezione di due fasce che saranno affidate ad Eleonora Daniele e a Francesca Fialdini.
Durante la maratona si vedrà anche il corto realizzato ad hoc da Laura Luchetti (regista fra gli altri de La Bella estate e della serie di Rai Play Nudes), che racconta il viaggio a Roma, con la sua famiglia, di Arshida, bambina iraniana affetta dalla sindrome di Hurler, che dal 2019, segue in Italia una terapia grazie a Telethon. "Come servizio pubblico sentiamo come nostra la missione di diffondere la cultura della consapevolezza e appoggiamo con slancio la ricerca sulle malattie rare. La solidarietà e uno dei pilastri su cui si basa il servizio pubblico" spiega in un videomessaggio la presidente della Rai Marinella Soldi. Solo "uno sforzo di attivazione collettiva, che coinvolga la società tutta, può permettere di donare speranze, terapie e futuro ai bambini e a tutte le persone con una malattia genetica rara, e alle loro famiglie" aggiunge l'ad del servizio pubblico Roberto Sergio. Il nostro impegno "è spingere ancora di più sulla ricerca - spiega di Montezemolo - siamo arrivati a molte terapie. L'ultima è per i cosiddetti 'bambini bolla' quelli che non hanno difese immunitarie e sono costretti a vivere in luoghi asettici. Purtroppo le aziende farmaceutiche non considerano redditizio investire in questi medicinali e così abbiamo deciso, e siamo i primi al mondo, per fondazioni come la nostra, a produrre e distribuire queste medicine. Quindi, doniamo (sarà possibile fino al 31 dicembre chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45510) E' un momento fondamentale, tutti hanno compreso l'importanza della ricerca, qualcosa di cui tanti hanno preso ancora più consapevolezza dopo il covid".
In questo momento "abbiamo molte malattie per cui sono in corso sperimentazioni cliniche - spiega Francesca Pasinelli Consigliere Delegato di Fondazione Telethon -. Noi ci siamo presi l'impegno a cercare di subentrare nella produzione di questi farmaci ogni qualvolta che un azienda decisa che per ragioni legate a strategie o considerazioni commerciali di abbandonare le terapie per queste malattie. Faremo del nostro meglio, abbiamo impiegato circa un anno per attrezzarci per farlo, con la prima della terapie e abbiamo dimostrato di essere in grado. Partiamo dall'idea che nessuno debba essere lasciato indietro". Per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare torneranno inoltre 3.000 piazze in tutta Italia i Cuori di cioccolato, distribuiti dai volontari di varie associazioni il 10, 16 e 17 dicembre.
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