Maria Vittoria, bambina affettuosa e sensibile affetta da una malattia genetica, che si sottopone a una cura innovativa, accompagnata dalla mamma che spera di poter dare alla piccola una vita "un po' più facile"; Tiziano 32enne papà di una bambina che grazie a una febbre presa dalla figlia ha scoperto di avere una formazione benigna sul cuore e ora è pronto ad operarsi; Stefano, 53enne sopravvissuto al covid e in ripresa dopo un mese di coma indotto. Sono fra i protagonisti di Inside Gemelli, la docuserie in 9 episodi da 25 minuti diretta da Davide Comelli, prodotta da Lotus Production (una società Leone Film Group) in collaborazione con Rai Cinema, al debutto dal 15 giugno su Rai Play. Un viaggio dentro il policlinico universitario romano considerato un'eccellenza in Italia e nel mondo (ogni anno vi si effettuano 82mila ricoveri, due milioni di prestazioni ambulatoriali, 57 mila interventi). Si entra qui nelle storie di vita di pazienti, medici e infermieri impegnati ad "arrivare ad Itaca, la guarigione, alla fine del percorso di cura" si spiega nel racconto. "Quando mi hanno proposto il progetto ho pensato subito alla pandemia - dice il regista Davide Comelli, alla presentazione della docuserie nella sala cinematografica Medicinema del policlinico, destinata alla 'cinematerapia' e alla terapia del sollievo per i pazienti e i loro familiari attraverso la settima arte -. Girare con il covid era una sfida nella sfida che abbiamo vinto, sia a livello autoriale che produttivo. E' stato un onore conoscere medici e infermieri che ogni giorno lottano per la vita dei loro pazienti, ai quali devo dire grazie, per aver avuto fiducia in noi permettendoci di raccontare le loro vicende". Lo scoglio iniziale "è stato scegliere le storie che potessero essere raccontate. In questo ci ha molto aiutato il professor Raffaele Landolfi (Direttore Scientifico Gemelli Training Center), poi ci siamo presentati nei vari reparti e abbiamo trovato grande disponibilità da parte di tutti. Esploriamo storie di vita reale, alcune si concludono bene, qualcuna no, altre ancora proseguono" commenta l'autrice Vanessa Collini. Per Marco Elefanti, Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, la docuserie "va nella direzione di legittimare un ospedale di livello internazionale come questo dove tuttavia siamo sempre in una logica di auto finanziamento. Il nostro impegno vuole unire alta tecnologia, grande competenza e attenzione alla persona". L'idea di Inside Gemelli "è nata dal voler raccontare alcuni aspetti di innovazione del policlinico proprio in un periodo particolarmente difficile, quello della pandemia, quando di fatto c'era una separazione tra l'ospedale e il resto del mondo - sottolinea Raffaele Landolfi - Con i realizzatori dalla serie c'è stato un lavoro di squadra che è cresciuto via via e ha permesso anche a chi come me lavora qui da decenni di conoscere ancora più profondamente questa realtà". Rai Play "ha oltre 20 milioni di utenti registrati, siamo leader nella smart tv ed è importante per noi affrontare anche temi come questi - sottolinea Elena Capparelli, direttrice di Rai Play e Digital -. Non si parla quasi mai di malattia entrando dentro le storie. Vita, salute e cura fanno parte di tutti noi, condividere queste storie restituisce anche un po' di speranza e di forza, non bisogna avere paura dei racconti difficili". La docuserie si presta naturalmente ad avere una seconda stagione, anche se per ora nulla è stato deciso. Arriverà però una puntata più lunga (la collocazione è da decidere), dal titolo Gemelli verso il futuro, nella quale si cambierà leggermente il punto di vista, dando spazio ai medici e al loro rapporto con i pazienti.
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