La sala Verga del Teatro Stabile
di Catania ospiterà dal 24 gennaio al 2 febbraio lo spettacolo
"A torto o a ragione" di Ronald Harwood con la regia Giovanni
Anfuso, una nuova coproduzione con il Teatro di Roma/Teatro
Nazionale e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Tra i
protagonisti sulla scena Stefano Santospago, Simone Toni,
Giampiero Cicciò Liliana Randi, Luigi Nicotra e Roberta
Catanese.
"A torto o a ragione" racconta l'intrigante storia di uno
dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi Wilhelm
Furtwangler, nato nel 1886 e deceduto nel 1954, arrivato al
culmine del successo proprio nel momento in cui Adolf Hitler
prendeva il potere in Germania. Piuttosto che andare in esilio,
come fecero molti dei suoi colleghi, scelse di continuare la sua
carriera nella Germania del Fuhrer e, per questo alla fine della
guerra, verrà accusato di essere stato nazista.
"Sarebbe bastato, semplicemente - afferma il regista
Giovanni Anfuso - fare della buona musica per opporsi agli
orrori di Auschwitz? Qual è il potere dell'arte di fronte alle
dittature ed alle sopraffazioni? L'arte, la cultura, il bello
sono gli ultimi avamposti che permettono all'uomo di affermare
la propria indipendenza e la propria libertà? Questi sono i
dubbi che 'A torto o ha ragione' consegna a ciascuno di noi,
diventando così una storia necessaria e chiamando ogni essere
umano alle proprie responsabilità".
Il 30 gennaio alle 18.30 al Ridotto della Sala Verga il
regista Giovanni Anfuso e il cast artistico incontreranno il
pubblico catanese per raccontare e confrontarsi su questo
spettacolo. L'incontro sarà moderato da Laura Pernice,
ricercatrice dell'università di Catania.
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