Perché tutti conoscono San
Francesco? Perché sono state scritte decine di migliaia di testi
su di lui? A queste domande cercherà di dare delle risposte
"Fra' - La superstar del Medioevo", spettacolo sulla figura del
poverello di Assisi, scritto e interpretato da Giovanni Scifoni
con la regia di Francesco Ferdinando Brandi, in scena il 3 e 4
gennaio alle 21 al Teatro Duse di Bologna.
Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli
strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e
Stefano Carloncelli, si interroga sul potere persuasivo che
genera ancora oggi la figura pop di Francesco e ripercorre la
vita del santo fino alla morte. Dalla predica ai porci alla
composizione del Cantico delle creature: "nessuno ha raccontato
Dio con tanta geniale creatività - sottolinea Scifoni -
Francesco sapeva incantare folle sterminate, sapeva far ridere,
piangere, sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi
sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo è che
Francesco era un attore molto più bravo di me". "Obiettivo del
monologo - spiega il regista - è raccontare un Francesco
bellissimo, meno ieratico e iconico delle grandiose
rappresentazioni cinematografiche, ma più umano, fragile,
perfino confuso e incapace di portare avanti l'immane compito
che si è dato. Sublime e grezzo, immenso e miserrimo, della
stessa pasta dei grandi personaggi letterari e teatrali e come
loro capace di aprirci grandi interrogativi sulle nostre vite in
ogni tempo".
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