Nel centenario della nascita di
Italo Calvino, il Teatro della Tosse di Genova dedica al grande
scrittore la prima produzione importante della stagione,
un'operazione originale e complessa. Dal 16 al 26 novembre,
infatti, verrà proposto il trittico calviniano "I nostri
antenati". Ognuna delle tre parti ("Il Visconte dimezzato", "Il
Cavaliere inesistente" e "Il Barone rampante") verrà "riletto" e
interpretato da un regista differente:Emanuele Conte, Giovanni
Ortoleva e Laura Sicignano.
L'iniziativa è stata illustrata da Jessica Nicolini per la
Regione, Barbara Grosso per il Comune di Genova e, per il
Teatro, Amedeo Romeo con due dei registi coinvolti, Emanuele
Conte e Laura Sicignano, mentre Ortoleva si è collegato online.
Nicolini e Grosso hanno ricordato l'importanza di rendere "un
doveroso omaggio" a una grande scrittore strettamente legato
alla Liguria mentre Sicignano, ideatrice dell'operazione, ha
sottolineato la caratteristica di Calvino di essere uno
scrittore proiettato nel futuro, "Le lezioni americane - ha
detto - ne sono l'esempio. Nei suoi scritti spesso guidati da un
gusto ironico c'è grande leggerezza che non significa
superficialità e c'è una grande libertà che scandisce i tre
romanzi di cui ci occupiamo".
La caratteristica particolare del progetto della Tosse sta
nella scansione itinerante dei tre lavori: "Innanzitutto - ha
detto Conte, curatore delle scenografie - mi è piaciuta la
libertà con la quale ciascuno ha concepito la propria lettura.
Sono tre modi diversi di approcciare Calvino. Rifacendoci poi
alla nostra tradizione, convinti che sia fondamentale nel teatro
un rapporto stretto, avvolgente fra gli attori e il pubblico,
abbiamo immaginato un percorso all'interno delle nostre sale".
Lo spettacolo prevede la partecipazione di un numero chiuso
di spettatori che saranno divisi in due scaglioni. Si parte con
il "Prologo" ideato da Emanuele Conte e interpretato da Enrico
Campanati cui seguirà "Mal Visconte mezzo gaudio", ancora di
Conte con Pietro Fabbri, Antonella Loliva e Matteo Traverso.
Nella Luzzati Lab c'è "Pagina" (dal "Cavaliere inesistente"),
regia di Ortoleva con Valentina Picello e infine "Il Barone"
diretto da Laura Sicignano con Alessio Zirulia.
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