(di Carlo Mandelli)
È un viaggio di andata e ritorno
tra il rock e la canzone d'autore, influenze analogiche e il
racconto di sé stessa, il nuovo album di Alteria intitolato 'Nel
fiore dei tuoi danni', già disponibile in versione fisica e che
dal 9 maggio sarà disponibile anche in digitale.
Quarto album di una carriera divisa tra palco, studi di
registrazione e microfoni di una radio, il nuovo lavoro firmato
dalla rocker e speaker è anche il terzo realizzato in italiano.
"L'album - ha raccontato Alteria - arriva dopo un periodo nel
quale, sul fronte della scrittura, mi ero un po' bloccata. Dopo
'Vita imperfetta' (l'album precedente) è arrivato il Covid e non
ho potuto suonarlo molto. Poi, ancora, mi sono buttata su altri
progetti, all'estero, dove proponevo cover e non musica inedita.
Quando mi sono rimessa alla prova con la scrittura, ho cercato
di ripartire da suoni morbidi e dalla parte più cantautorale.
Poi si è riaperto un vaso di Pandora".
Due anime, quelle della musica di Alteria, che punta ad un
matrimonio ben orchestrato tra parole e musica, da quella più
tagliente fino alle ballate. "Nelle mie canzoni racconto solo di
me - ha spiegato Alteria - anche se un giorno spero di arrivare
ad essere in grado di regalare fotografie e racconti di altro,
come faceva, per esempio, Lucio Dalla. E' un salto che spero di
riuscire a fare un giorno".
Nella scaletta di 'Nel fiore dei tuo danni', composta da un
totale di dodici titoli, da 'Colpi invisibili' a 'In cortile',
passando da 'Voglio andare oltre', 'Personalissima rivolta' e
tutte le altre, c'è anche il nuovo singolo intitolato 'Pixies',
omaggio, più che ad una singola band, ad un intero momento della
storia della rock e della propria storia personale.
"Quel periodo musica per me ha avuto un'importanza
fondamentale - ha detto Alteria - come del resto tanti altri,
essendo io una vera appassionata. 'Pixies', in realtà, è un
tributo ad un momento della mia vita durante la quale 'Where is
my mind' è stato un brano che ha rappresentato la mia personale
colonna sonora. Dei miei tanti ascolti rock non so cosa sia
entrato nella mia musica. Per assurdo, ad oggi, si sentono forse
più le influenze di quei momenti in cui, a casa, mio papà mi
faceva ascoltare Battisti, Mina e Dalla. Ho fatto sempre un bel
mix".
La produzione artistica del disco è curata da Max Zanotti
(Deasonika, Casablanca, The Elephant Man), che fa parte anche
della band che accompagnerà Alteria sul palco di un tour appena
cominciato. "Conosco Max dai tempi dei Deasonika - ha detto
Alteria - e condividiamo spesso lo stesso gusto musicale. Penso
sia una delle voci italiane più belle che ci siano in
circolazione. Quando, tempo fa, ho deciso di confrontarmi con la
musica in italiano, ho pensato subito a lui".
Qualche sera fa, da Verona, è partito il 'Voglio andare oltre
(Royal Enfield Tour)', dove il nuovo album, con le sue canzoni,
è protagonista sul palco. Il tour proseguirà fino al 20 Giugno e
farà tappa in provincia di Vicenza, poi a Milano (il 15 maggio),
a Nimis (Udine), a Bologna, a Sondrio, a Torino, per poi
chiudere al Big Bell Sound di Pesaro.
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