(dell'inviata Claudia Fascia)
Vittoria tra le Nuove Proposte,
Premio della Critica Mia Martini, Premio della Sala Stampa Lucio
Dalla. Settembre ha fatto man bassa al festival di Sanremo, dove
era in gara tra le Nuove Proposte. Un triplete che non ha
lasciato neanche le briciole ad Alex Wyse, Maria Tomba, Vale Lp
e Lil Jolie, arrivati insieme a lui sul palco del festival di
Sanremo. La sua Vertebre ha messo d'accordo tutti. "Sto ancora
cercando di realizzare quello che è successo. Non sono abituato:
io nella vita ho vinto perché ho una famiglia che mi ama, ho un
tetto sulla testa. In quello ho vinto, in questo non ho mai
vinto. È difficile da credere, assurdo. Ma spero che tutto ciò
sia solo una piccola parte di quello che potrà succedere anche
in futuro. Scaldiamo i motori, ma non si smette mai di imparare
e crescere. Ed è quello che voglio fare", racconta il 23enne
napoletano che, passato a 12 anni da Io canto, nel 2019 a The
Voice of Italy, quattro anni dopo a X Factor arrivando in
finale, nei giorni scorsi ha ricevuto anche l'endorsement del
Napoli Calcio.
"Sono estremamente grato per tutti i premi. Ognuno dei tre mi
ha gratificato. Vuol dire che Vertebre è un brano sincero,
profondo che è arrivato a tutti. I riconoscimenti mi danno una
responsabilità: ho gli occhi puntati addosso e ho l'occasione di
veicolare un messaggio. Quello della fragilità della nostra
epoca - spiega il giovane che per la sua formazione ha pescato a
piene mani dalla musica cantautorale italiana, da Pino Daniele a
Lucio Battisti -. Viviamo un momento storico in cui siamo tutti
molto collegati da reti infinite e ultrastimolati da input
continui, nonostante questo ci si può sentire soli. Dobbiamo
dire che è normale, non bisogna sentirsi diversi".
Nel momento della vittoria le prime parole sono andate anche
a chi in passato non gli ha dato fiducia. "Tanta gente non ha
creduto in me e anche io non ho creduto in me per colpa loro.
Non mi riferisco a qualcuno in particolare ma sono giovane e
qualche porta in faccia l'ho presa - spiega -. È brutto ma anche
giusto. E sarò sempre grato anche a quelle che sono arrivate.
Alcune volte anche i no sono fondamentali. Ti fortificano, ma se
sono solo cattiverie fanno male. A me lo hanno fatto: a 23 anni
sono una persona fieramente vulnerabile, ma bisogna avere la
lucidità e prontezza di capire che si tratta di cattiverie.
Hanno provato a buttarmi giù, ma la forza e la voglia di fare
questo mestiere nella vita mi ha rialzato".
Con Vertebre, che ha già superato i 14 milioni di stream
sulle piattaforme digitali, ha vinto anche il Premio Nuovo Imaie
Enzo Jannacci e il Premio Siae-Roma Videoclip Rivelazione per la
canzone e per il video formato social. È uscito anche il primo
EP di Settembre, Vertebre (Isola degli Artisti / distribuzione
Ada Music), con 8 brani, di cui quattro inediti. Il racconto di
come si vivono i vent'anni tra esperienze, vulnerabilità, paure,
nuove scoperte, incontri, delusioni e cuori infranti, racchiusi
in testi e sonorità che fondono pop, elettronica e tradizione
partenopea. Sono stati annunciati anche i suoi primi due grandi
concerti: l'8 marzo all'Auditorium Parco della Musica di Roma e
l'11 aprile alla Casa della Musica di Napoli.
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