Ottantacinque anni e non sentirli.
Iva Zanicchi sbarca al festival di Sanremo per ritirare il
premio alla Carriera e sul palco lascia tutti a bocca aperta con
un medley dei tre brani che le hanno regalato il titolo di
artista donna con più vittorie in bacheca: Non pensare a me del
1967, Zingara del 1969, Ciao cara come stai? del 1974. "L'ultima
è quella che ha avuto meno successo, forse perché ero da sola,
senza uomini".
La prima partecipazione al festival di Iva risale al 1965 "e
qui non era nato nessuno, neanche le loro mamme", dice
rivolgendosi ai maestri dell'orchestra.
"Grazie per avermi invitato, grazie per il premio - ha detto
alla fine dell'esibizione, ritirando il premio dalle mani di
Pinuccio Pirazzoli -. In tanti hanno detto meglio viva che da
morta. Hanno ragione, grazie Carlo per averci pensato per
tempo". E allontanandosi, ha canticchiato "Grazie dei fior...",
stringendo il mazzo di fiori consegnatole da Conti.
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