Fondata all'inizio degli anni
Ottanta da Franco Scala e oggi eccellenza internazionale,
l'Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola
propone da venti anni una rassegna concertistica in tre sezioni,
Serie Master, Young e Nuove scritture, che ad artisti già
affermati affianca i giovani allievi dell'istituzione. La nuova
edizione partirà l'1 febbraio a Palazzo Monsignani (via Emilia,
69) col pianista Olaf John Laneri, ex allievo dell'Accademia e
oggi attivo con una brillante carriera concertistica e di
docente. I concerti, in cartellone fino al 7 giugno, sono
quindici.
"I Concerti dell'Accademia raccontano la storia e i risultati
della Fondazione - scrive la sovrintendente Angela Maria Gidaro.
- Il ciclo è nato per promuovere i giovani talenti che vi
studiano, creare un contatto tra l'Accademia (ente di altissima
formazione musicale) e la città, e valorizzare il patrimonio
della musica d'arte grazie alla partecipazione di personalità
del mondo musicale di grande prestigio internazionale che si
sono esibiti sul palco assieme a nostri docenti e allievi. Tra
essi abbiamo ospitato anche leggende come Vladimir Ashkenazy,
Pinchas Zukerman, Riccardo Muti, che hanno elogiato
pubblicamente la nostra realtà di eccellenza formativa
conosciuta in tutto il mondo". La serie Master prosegue con i
concerti del Trio Chagall (15/2), con la chitarra di Stéphan
Masserano (6/3), il 25 marzo con un gruppo di flautisti per un
omaggio allo storico primo flauto della Scala di Milano che ha
contribuito alla crescita dell'Accademia del Flauto ad Imola e
al quale oggi è intitolata. E ancora, il pianista Maurizio
Baglini che suonerà il 10 aprile in ricordo di Piero Rattalino,
pianista e docente dell'Accademia scomparso lo scorso anno.
Mentre, in chiusura, il 27 aprile, il duo formato da Enrico
Bronzi al violoncello ed Enrico Pace al pianoforte. La Serie
Young, dedicata gli allievi dell'Accademia, prenderà il via il
23 febbraio per otto appuntamenti fino al 31 maggio. Il 7
giugno, infine, Nuove scritture darà un'opportunità ai giovani
compositori che si formano in Accademia di sentire eseguite le
proprie nuove musiche.
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