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Musica Insieme fa "vedere la Musica" nel dialogo archi/mimi

Musica Insieme fa "vedere la Musica" nel dialogo archi/mimi

Il 27/2 a Bologna con Viviane Hagner e il duo Bodecker e Neander

BOLOGNA, 25 febbraio 2023, 14:39

Redazione ANSA

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Nel suo ultimo lavoro per il teatro, "Capriccio", scritto tra il 1940 e il 1941, il compositore tedesco Richard Strauss rifletteva sul ruolo che parola e musica hanno all'interno dell'opera, un problema che del resto aveva appassionato anche altri musicisti prima di lui, per esempio Antonio Salieri attorno al 1785.

Un argomento che in qualche maniera è legato al propogramma proposto da Musica Insieme nel concerto del 27 febbraio alle 20,30 all'Auditorium Manzoni di Bologna che mette assieme le musiche di un Sestetto d'archi e il linguaggio muto di un duo di mimi.


    Per la prima volta sotto le le Due Torri l'ensemble capitanato dalla violinista Viviane Hagner e formato da Stephen (violino), Karolina Errera e Anna-Maria Wunsch (viole), Mikayel Hakhnazaryan ed Eckart Rungel (violoncelli), presenterà un progetto inedito aperto proprio dal Sestetto dall'opera straussiana (da ricordare la storica e ineguagliata messa in scena realizzata nel 1987 proprio a Bologna dal regista Luca Ronconi con Raina Kabaivanska protagonista).
    La musica lascerà poi spazio al significato dei gesti del duo tedesco Wolfram von Bodecker e Alexander Neander, allievi della grande scuola di Marcel Marceau a Parigi, impegnati nella pantomima Rendez-vous, sulle musiche del celeberrimo Minuetto di Luigi Boccherini, che in qualche maniera permetterà di "vedere la musica". Cuore del concerto visivo sarà poi la storia d'amore della Notte trasfigurata (Verklaerte Nacht) di un Arnold Schoenberg ancora ventiquattrenne. L'opera è tratta da una poesia di Richard Dehmel che racconta con grande densità poetica la storia dell'incontro notturno di due amanti. Concluderà il concerto il Sestetto N. 2 in sol maggiore Op. 36 di Johannes Brahms. Composto nel 1864 a Baden-Baden, il lavoro fu portato a termine nell'inverno successivo a Vienna ma ebbe la sua prima esecuzione pubblica a New York. Genere affascinante e raro, il sestetto per archi dà luogo in Brahms a due lavori di indiscutibile fascino, in qualche modo "preparatori" alla composizione sinfonica. Il concerto si potrà ascoltare anche al Teatro della Pergola di Firenze il 26 febbraio alle 21.
   

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