A giudicare dall'accoglienza
ricevuta la sera del 30 dicembre, in un Teatro Comunale di
Ferrara pieno, dalla nuova produzione dell'opera 'Il Farnace' di
Antonio Vivaldi, non si può che parlare di successo pienissimo.
L'opera era attesa da quasi tre secoli poiché a don Antonio
Vivaldi, che compose espressamente una versione del suo
capolavoro teatrale per la città estense, l'allora arcivescovo
ferrarese e legato pontificio Tommaso Ruffo proibì l'ingresso in
città per una presunta relazione del prelato con la sua musa, la
cantante Anna Girò, "l'Annina di Vivaldi" veniva chiamata. Ora
quello strappo è stato finalmente ricucito e suggellato dal dono
della partitura all'attuale vescovo di Ferrara, Gian Carlo
Perego, che ha parlato della Girò come di "una donna di
specchiata virtù e fede" e della moralità di don Vivaldi.
Quanto allo spettacolo, il regista, Marco Bellussi, ha scelto
una rappresentazione semplice e lineare, "austera", essendo 'Il
Farnace' un'opera già ricca di tensioni e contrasti tra i vari
personaggi che ne tengono alta la tensione. Il risultato è stato
quello di un allestimento che non ha mai interferito con la
musica (caso assai raro oggi): una sorta di mostra fotografica
fatta di tanti quadri, alcuni anche molto suggestivi, che hanno
fatto pensare più a una rappresentazione in forma di oratorio.
La parte musicale, quella più riuscita e coinvolgente, è
stata diretta dallo specialista vivaldiano Federico Maria
Sardelli, a capo degli straordinari strumentisti e coristi
dell'Accademia dello Spirito Santo: ha cercato sempre il giusto
equilibrio per le tante voci impegnate da Vivaldi, oltre che nei
lunghissimi e non sempre avvincenti recitativi, soprattutto
nelle difficilissime arie col "da capo" che tanto impegnano e
mettono a dura prova i cantanti. Il controtenore Raffaele Pe,
atteso protagonista, la stupefacente Francesca Lombardi Mazzulli
impegnata nel ruolo en travesti di Gilade (la sua aria del
Bell'usignolo è stata la più applaudita), e l'altrettanto
straordinaria Chiara Brunello (Tamiri, moglie di Farnace), e poi
Elena Biscuola (Berenice), Leonardo Cortellazzi (Pompeo), Silvia
Alice Gianolla (Selinda) e Mauro Borgioni (Aquilio).
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