Appuntamento da non perdere sabato 27
marzo alle 18: torna a Santa Cecilia, dopo 25 anni dall'ultimo
concerto, Herbert Blomstedt, leggendario direttore d'orchestra
di origini svedesi ma nato negli Stati Uniti nel 1927. Il
concerto, prodotto da Rai Cultura in live streaming su Raiplay e
in diretta su Rai Radio Tre (mentre la messa in onda su Rai 5 è
prevista per giovedì 27 maggio alle 21.15), vedrà Blomstedt sul
podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale per dirigere un
capolavoro di rara esecuzione, la Sinfonia n. 5 di Bruckner.
Allievo tra gli altri di Igor Markevitch, Herbert Blomstedt ha
guidato nel corso degli anni la Staatskapelle di Dresda, la San
Francisco Symphony e il Gewandhaus di Lipsia (dove ha preceduto
Riccardo Chailly). "I never get tired of music" (non mi stanco
mai della musica) ha dichiarato in una delle sue ultime
interviste. Proprio durante il primo lockdown del 2020 ha
firmato un contratto discografico per incidere la Nona Sinfonia
di Schubert con l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia di cui è
direttore onorario e a cui ha fatto mancare attenzioni nei mesi
più difficili della pandemia.
La prima volta di Blomstedt a Santa Cecilia risale al marzo del
1994 quando diresse Orchestra e Coro nel Deutsches Requiem di
Brahms. Nel 1996 tornò con un programma che prevedeva musiche
di Haydn e Schubert oltre al Concerto per violino K 218 di
Mozart con Gil Shaham. La Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore,
composta tra il 1875 e il 1876 e rivista nei due anni seguenti,
è al centro della produzione sinfonica di Anton Bruckner che la
considerava il suo capolavoro nell'arte del contrappunto.
Strutturata in quattro movimenti, preceduti da un Adagio
introduttivo, la Sinfonia è costruita su una fitta trama
polifonica. Il Finale, soprattutto, è la celebrazione massima
della complessa arte di combinare più voci contemporaneamente.
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