Il fallimento dell'organizzazione
dell'edizione del cinquantenario di Woodstock (15-17 agosto
1969) lascia cadere un velo malinconico sulla ricorrenza.
Michael Lang, l'unico dei quattro organizzatori dell'evento
originale ancora in attività, si è dovuto arrendere: non è
neanche immaginabile mettere in piedi un mega raduno all'insegna
dell'improvvisazione e del caos logistico come allora. All'epoca
i quattro pensavano a un raduno da 50mila persone: ne arrivarono
500mila che si trovarono di fatto senza cibo né acqua o sostegno
medico nella fattoria di Max Yasgur, un contadino di Bethel che
affittò il suo terreno per 75mila dollari.
Poteva essere un disastro e invece si creò un mito. Furono
davvero "tre giorni di pace e musica rock". Alcune delle
performance leggendarie furono animate da artisti addirittura al
primo disco come Joe Cocker e Santana, senza contare Richie
Havens con Freedom, i Grateful Dead, Janis Joplin, Joan Baez,
Crosby, Stills, Nash & Young. Su tutti Jimi Hendrix, che chiuse
la tre giorni.
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