Il raro e monumentale oratorio di
Haendel, Solomon, aprirà il 20 marzo al Teatro Manzoni la 38/a
edizione di Bologna Festival, caratterizzata dalla forma
tripartita voluta dal suo direttore artistico Mario Messinis che
affianca alcuni tra i più grandi interpreti internazionali,
giovanissimi talenti, alla rassegna che mette a confronto la
musica antica e quella di oggi.
Ecco dunque che dopo la Koelner Akademie Orchestra,
sfileranno nell'arco di un mese tre grandi pianisti come Arcadi
Volodos (31/3), Martha Argerich (14/4) e Grigory Sokolov (2/5)
con programmi che vanno da Rachmaninov e Skrjabin, a Bach e
Schumann, a Beethoven e Brahms. Dopo alcuni anni tornerà il
Balthasar Neuman Ensemble con il Requiem di Mozart affiancato
alla rarissima Missa Superba di Kerll. A maggio due dei maggiori
gruppi sinfonici europei: la Budapest Festival Orchestra diretta
da Ivan Fisher con il pianista Emanuel Ax (il 22) e la Chamber
Orchestra of Europe diretta da Antonio Pappano con la violinista
Janine Jansen (il 30).
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