È tra le star di Umbria
Jazz Winter (Orvieto, 28 dicembre - 1 gennaio) Marc Ribot, uno
dei più creativi e originali chitarristi delle ultime
generazioni del jazz.
Al festival sarà presente con due progetti, The Young
Philadelphians ed il Marc Ribot Trio. L'idea alla base dei
"Giovani di Philadelphia" è fondere il Philly Soul degli anni
'70 ed altri successi "disco" con le innovazioni armolodiche del
Prime Time di Ornette Coleman, il maestro del free jazz.
Innovazioni che possono, secondo Ribot, essere applicate ad ogni
musica. Con inusuali e inattesi risultati: conservare lo spirito
di quelle canzoni ma con un suono punk-funk. Dall' esperienza
ornettiana vengono due musicisti della band, il bassista
Jamaaladeen Tacuma ed il batterista G. Calvin Weston. Il Trio,
con Henry Grimes al contrabbasso e Chad Taylor alla batteria, è
la naturale evoluzione di Spiritual Unity, quartetto costituito
per esplorare la musica di Albert Ayler in chiave
free/punk/jazz.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA