EMANUELA BIANCHI, L'ULTIMA STREGA - UNA STORIA VERA DALLA CALABRIA DEL XVIII SECOLO (OLIGO, PP.
92, EURO 13) Emanuela Bianchi, antropologa e attrice catanzarese, ne L'ultima strega, edito da Oligo e disponibile dal 2 agosto, ricostruisce un fatto realmente accaduto: la vicenda di Cecilia Faragò che, in Calabria nella seconda metà del Settecento, viene accusata di essere una strega e di aver provocato la morte del parroco.
Vedova e analfabeta, si affida a un avvocato che
porterà il suo caso fino alla corte di Napoli e riuscirà a
smascherare gli impostori, dando l'occasione a re Ferdinando di
abolire per sempre il reato di stregoneria. Emanuela Bianchi ha
già raccontato questa storia in uno spettacolo teatrale dal
titolo LaMagara, che si è aggiudicato il Premio della critica
Gaiaitalia 2014. Bianchi ha studiato all'Università di Roma La
Sapienza. Allieva di Paolo Vignolo e della coreografa Marta
Ruìz, nel 2004 ha costituito la compagnia teatrale Confine
incerto, che si occupa di teatro ludico-sensoriale, teatro
antropologico e teatro interattivo in spazi non convenzionali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA