Sonia Aggio con "Magnificat"
(Fazi), Ritanna Armeni con "Il secondo piano" (Ponte alle
Grazie), Luigi Contu con "I libri si sentono soli" (La Nave di
Teseo) e Gabriele Romagnoli con "Sogno bianco" (Rizzoli) sono i
finalisti dell'edizione 2023 del Premio Viadana, nato nel 1996
per iniziativa dello scrittore e regista Pier Carpi.
Il quartetto finale è stato scelto dalla Commissione
scientifica del Premio presieduta dall'assessore alla Cultura
Rossella Bacchi e formata da Luigi Bedulli (presidente
onorario), Benedetta Boni, Alessia Lodi Rizzini, Naiche
Moreschi, Antonio Aliani, Maria Coppi e, da quest'anno in
rappresentanza delle scuole del territorio, dalla professoressa
Adalina Gorni. Oltre alla giuria popolare, torna anche in
quest'edizione la giuria giovani, composta da studenti delle
Scuole secondarie di secondo grado, che contribuirà alla scelta
del vincitore.
Quattro le serate di presentazione, una per finalista: si
inizia il 3 settembre con Sonia Aggio, si prosegue il 15
settembre con Luigi Contu, il 22 con Ritanna Armeni, per
chiudere il 24 settembre con Gabriele Romagnoli. Alla fine degli
incontri, le votazioni delle due giurie. Il premio consiste
nell'acquisto di copie del libro vincitore da inviare alle
biblioteche pubbliche, scolastiche, di ospedali, carceri,
orfanotrofi e comunità.
Nel 2022 il riconoscimento è andato a Silvia Truzzi per "Il
cielo sbagliato", Longanesi. Nell'albo d'oro del premio i nomi,
tra gli altri, di Silvia Avallone, Davide Longo e Paolo
Cognetti.
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