Per oltre un'ora davanti a un
pubblico attento e silenzioso, Emmanuel Carrere ha letto
'Autoritratto' di Edouard Levé, fotografo, artista, scrittore,
morto suicida a 42 anni nel 2007. Un reading che l'autore di
Liminov ha voluto fare nel giorno d'inaugurazione di Libri Come
all'Auditorium Parco della Musica di Roma, facendo conoscere
così in Italia un artista che a lui piace tantissimo.
"Era una personalità singolare. Amava l'arte contemporanea.
Era fortemente depresso anche se non si vedeva. Quando morì
dovevo leggere un mio libro a Villa Medici a Roma e invece ho
deciso di leggere 'Autoritratto'. Qui lo faccio per la seconda
volta. Questo libro mi piace moltissimo, non somiglia a nessun
altro e mi piace farlo conoscere. Anche in Francia è poco
conosciuto" racconta alla fine della serata Carrere.
Autobiografia che esce per la prima volta in Italia grazie
alla casa editrice Quodlibet, "può sembrare facile da scrivere,
è concettuale. Ma c'è empatia e alla fine abbiamo tutti voglia
di diventare amici di chi scrive così" dice Carrere tra gli
applausi. "Qualunque età abbiano, chiamo ragazze le donne che mi
attraggono", "Sogno una scrittura bianca che però non esiste"
scrive Levé nel libro fatto di frasi asciutte, un elenco di
affermazioni che fanno esplodere il concetto di autobiografia.
"Levé faceva quella che si dice arte contemporanea e i quattro
libri che ha scritto sono tanto concettuali quanto, ad esempio,
la sua serie di fotografie pornografiche vestite o i suoi
ritratti di omonimi di persone famose. Era un personaggio
elegante, divertente, affascinante" afferma Carrere.
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