(dell'inviata Mauretta Capuano) Ci saranno degli "assolo di Dacia Maraini, Claudio Magris e Alessandro Baricco" alla Buchmesse di Francoforte 2024 che vedrà, a 36 anni dall'ultima volta, l'Italia Paese ospite d'onore, dal 16 al 20 ottobre.
Lo anticipa all'ANSA il commissario straordinario del governo Mauro Mazza, a Bologna per la Children's Book Fair che rappresenta una tappa fondamentale di Destinazione Francoforte.
I testimonial saranno
Carlo Rovelli, Susanna Tamaro e Stefano Zecchi.
Cento gli scrittori italiani invitati alla Buchmesse
protagonisti di oltre 150 incontri. "L'Associazione Italiana
Editori ci ha portato un ventaglio di nomi e insieme siamo
arrivati a 100 autori che rappresentano tutti i generi. Gli
assolo saranno sulle specifiche competenze, con Magris parleremo
della Mitteleuropa. Gli altri scrittori faranno dei confronti di
genere letterario in quattro arene, due nel padiglione
progettato da Stefano Boeri e due nello spazio dell'Aie. Ci
saranno degli incontri specifici sull'editoria per ragazzi e
molti confronti culturali a prescindere dalla letteratura.
Abbiamo scelto temi che riguardano l'Europa, la cultura deve
creare dibattito e convergenze là dove spesso la politica divide
e contrappone" spiega Mazza.
Grande spazio, per l'Italia ospite d'onore alla Fiera di
Francoforte, anche alla musica: "Abbiamo chiuso con Il Volo, che
la sera di sabato 19 ottobre farà un concerto nella Festhalle
del quartiere della Buchmesse. La giovane Frida Bollani Magoni,
figlia di Stefano Bollani, suonerà gli inni nazionali al
pianoforte, italiano e credo anche tedesco, e canterà un brano
con la sua voce angelica. Poi avremo un Rigoletto di Verdi e
vorremmo omaggiare degnamente il centenario della morte di
Giacomo Puccini. Dissemineremo di musica ogni momento non
parlato dei cinque giorni della Buchmesse con musica anche pop"
ha annunciato il commissario straordinario che svelerà il
programma il 28 maggio in una conferenza a Francoforte.
La prossima tappa di Destinazione Francoforte è il 9 maggio
al Salone del Libro di Torino dove ci sarà un incontro tra il
commissario Mauro Mazza e "l'allora omologo Stefano Rolando, che
come capo Dipartimento dell'Editoria a Palazzo Chigi organizzò
nel 1988 l'Italia ospite d'onore a Francoforte. La cosa che
pochi sanno è che prima di allora la Buchmesse non aveva il
Paese ospite d'onore. L'Italia è stata la prima a essere
designata. Il confronto tra me e Rolando - dice Mazza - servirà
a dire come eravamo e come siamo diventati. Avremo un pannello
fotografico con le foto di allora. Andreotti ministro degli
Esteri, Bono Parrino ministro dei Beni Culturali. C'era il muro
di Berlino, due Germanie. In quell'anno, il 1988 è nato anche il
Salone del Libro di Torino. E poi abbiamo altri eventi di
avvicinamento: il 12 giugno a Dortmund dove ci sarà il concerto
della Scarlatti di Napoli con Beatrice Venezi che dirige
l'orchestra a tre giorni dal debutto dell'Italia alla finale
degli Europei di calcio. Non è casuale perché i tedeschi come
noi amano molto il calcio, l'Italia torna in una tribuna
importante e ci piace unire e mescolare le cose come facciamo
noi italiani: il meglio del meglio con la Scarlatti e speriamo
il meglio del calcio con gli Azzurri. Il 29 agosto a Berlino ci
sarà il concerto dell'Orchestra della Filarmonica della Scala di
Milano".
Al BBPlus Theatre della Bologna Children's Book Fair per
Destinazione Francoforte confronto il 9 aprile su Narrazioni,
personaggi e illustrazioni: l'editoria italiana per ragazzi
all'estero. La Bcbf "è uno degli appuntamenti più importanti
come tappa di avvicinamento a Francoforte 2024 perché è
particolare. Noi abbiamo tanti piccoli lettori che purtroppo
crescendo cercano di essere grandi lettori e diventano pessimi
lettori. Nell'età pre scolare il libro in mano è un gioco, è una
cosa affascinante. Via via che si cresce il fascino del libro
viene meno o diminuisce molto, un po' per colpa dei genitori e
degli insegnanti, ma anche perché mentalmente la dimensione
short di tutte le cose ci accompagna: dal tweet al reel su
instagram, dal film che è troppo lungo meglio una puntata della
serie tv. La nostra soglia di attenzione è naturalmente ridotta
e bisogna trovare un punto di incontro", sottolinea.
Da poco entrato nella giuria degli Amici della Domenica del
Premio Strega, Mazza lo considera "un regalo e un privilegio".
"Mi sto avvicinando in punta di piedi e con molta umiltà a
questo mondo che non conosco bene, però i libri sono per me un
bene prezioso. Se vieni a casa mia non dico che devi camminare
facendo lo slalom tra i libri, ma ne ho migliaia. Sono un
bibliomane se non un bibliofilo. Li accarezzo, li riordino, li
annuso, monto e smonto gli scaffali. Il libro è una passione"
dice Mazza.
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