Paolo Petroni TONINO CANTELMI e PAOLA POLIDORO, ''ONLINE LOVE'' (SAN PAOLO, pp.
174 - 15,00 Euro).
Ci aveva già
avvertito Zygmunt Bauman nel 2005 che stavamo sprofondando in
una ''Liquid life'', in una vita liquida, centrando l'anno dopo
il discorso proprio sull'amore liquido, su rapporti ambigui e
fragili, brevi e di poca intensità. Sono quelli che ora
indagano, giocando sui piani della pratica e della teoria,
puntando sul favorire l'autostima, lo psichiatra e
psicoterapeuta Tonino Cantelmi e la giornalista Paola Polidoro,
che ama rintracciare gli archetipi nelle esperienze soprattutto
amorose della donna d'oggi.
E' chiaro che in una società liquida ognuno finisce per
sentirsi e essere più solo e i Social, in cui magari si trova
rifugio sperando creino contatti, ne sono lo specchio illusorio
che, quando va in frantumi per una qualunque ragione, a
cominciare da un rapporto via Web che si credeva d'amore e
finisce senza una ragione apparente, sfociano in dramma
personale. Si scambia una connessione per un legame.
Come affrontare, come evitare questo dramma, questa
depressione, questa insicurezza profonda che magari spinge alla
ripetitività quasi meccanica di rapporti è il tema del libro,
che può essere letto quasi come un manuale per provare a
imparare a sopravvivere a un online love. Naturalmente il primo
comandamento è non guardare agli altri, ma a se stessi e poi, se
si fa fatica a vederci chiaro, farsi aiutare senza paura. la
metà è arrivare ad amare se stessi, ad accettarsi per quel che
si è, senza negazioni o fughe in avanti, perchè è partendo dalla
solidità e trasparenza di un simil sentire che solo può essere
proietato fuori un sentimenti altrettanto limpido e vero, un
amore che anch'esso accetta l'altro per quel che è (e ognuno è
sempre tante cose, una ricchezza tutta da scoprire).
La liquidità è poi una sorta di elastico tra il bisogno di porre
della propria solitudine, del proprio vuoto, di essere riempito
dall'illusione di un rapporto, instaurando relazioni di
dipendenza con l'illusione di poter contare su di esse, ma
assieme temendole e avendo paura che possano consolidarsi e
diventare stabili e, in questa riconcorsa ansiosa, limitino la
loro libertà, anche quella di intrecciare altre relazioni, che
proprio per questo tali non sono, non soddisfano e ne generano
altre.
Le Chat, i grandi Social, da facebook a Istagram, per non
parlare di quelli nati apposta per favorire incontri, che
portano poi appunto a incontri reali, a appuntamenti in cui
l'insicurezza è sempre sottotraccia e nulla appare all'altezza
delle aspettative virtuali. Il libro allora cerca di fare il
punto, partendo da esempi e testimonianze, di cosa sia il
sentimento, cosa la passione, cosa il desiderio, cosa l'eros, e
così via, tra eccessi come il love bombing (bombardamento
amoroso di dichiarazioni), lo stalkeraggio reale o virtuale, la
gelosia paranoica, il linguaggio delle chat e l'imboscata a chi
si mostra triste o solo.
Ora siccome Cantelmi e Polidoro sono persone avvertite e colte
dei nostri giorni, sempre parlando d'amore non demonizzano Web e
tecnologia senza appello, anzi invitano a saperne cogliere
novità e occasioni, a farne strumento e non fine o mezzo, visto
che tutti nel profondo abbiamo desiderio di storie vere , di
condivisione reciproca. Tutti abbiamo bisogno di un testimone
della nostra vita, come ci ripete da tempo Galimberti, ed è solo
assieme a l'altro che si può sognare davvero, che si può
proiettare il nostro presente nel futuro.
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