LUCA NANNIPIERI, IL CANDORE IMMORTALE
(Rizzoli, pp.290. 16 euro)
Napoleone Bonaparte e Antonio Canova, due geni indiscussi
della storia, uno nel campo della guerra e l'altro in quello
dell'arte, sono i protagonisti de "Il candore immortale", libro
di Luca Nannipieri in uscita con Rizzoli il prossimo 13
settembre.
In mezzo a guerre, ghigliottine, impiccagioni, pontefici in
esilio, chiese razziate, bruciate e trasformate in dormitori per
soldati, e a due donne coraggiose che vengono incarcerate perché
combattono per la libertà, il romanzo alterna il racconto delle
vicende private dello scultore e della sua fama ormai
consolidata a quello dei grandi fatti della storia, con
Napoleone che conquista l'Europa e costruisce il museo più
grande del mondo, il Louvre di Parigi, saccheggiando dalle terre
occupate i più importanti capolavori dell'arte umana, da
Leonardo da Vinci a Michelangelo e Tiziano.
L'autore, oltre a narrare la bellezza di alcuni capolavori
realizzati da Canova, si sofferma sull'impegno dell'artista che,
dopo aver ricevuto l'incarico dal Papa, provò a riportare in
Italia la grande arte rubata da Napoleone. In appendice, il
libro presenta per la prima volta anche l'elenco delle opere che
Canova riuscì a far rientrare nel nostro Paese e le opere
rimaste al Louvre di Parigi o in altri luoghi francesi.
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