E' stato assegnato all'irlandese Michael Longley il Premio Internazionale per la poesia Antonio Feltrinelli.
L'annuncio oggi all'Accademia Nazionale dei Lincei alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Longley (Belfast, 1939) è uno dei maggiori poeti di lingua
inglese tuttora viventi e il più grande nella letteratura
irlandese. Educato al Trinity College di Dublino in Letterature
Classiche (greca e latina), ha fatto parte, con Seamus Heaney e
altri, del famoso 'The Group' presso la Queen's University di
Belfast, e ha tenuto la Cattedra Irlandese di Poesia componendo
per essa la lezione inaugurale One Wide Expanse (2015). Pubblica
poesia dal 1969 (quattordici raccolte, e una in arrivo nel 2022,
più le Collected Poems) e saggi (molti in Sidelines: Selected
Prose, 2017). In italiano esiste finora una sola raccolta delle
sue poesie, Angel Hill, curata e tradotta da Paolo Febbraro per
Elliot (2019), ma Mondadori pubblicherà un'antologia a cura di
Piero Boitani con traduzioni di Febbraro stesso e di Marco
Sonzogni nello Specchio, e poi una selezione più ampia negli
Oscar.
Longley, come Keats, considera la poesia una "landa immensa"
nella quale la storia del passato mitico e quella dei
'Troubles', i disordini politici irlandesi degli anni Settanta
del Novecento, fanno tutt'uno. Riscrive quindi, in brevi,
fulminanti liriche, episodi e brani dell'Iliade e dell'Odissea
(è stato per questo chiamato "l'Omero irlandese"), ma anche il
Canto di Amergin, la prima poesia celtica che sia tramandata. Le
sue rivisitazioni di episodi della guerra di Troia e della
visita di Ulisse all'Ade - per esempio The Camp-Fires, The
Apparition, Anticleia, Argos, The Oar - hanno una forza poetica
e una profondità tragica di prima grandezza. Longley è,
soprattutto nelle prime raccolte, poeta d'amore, e, nelle più
recenti, tratta con delicatezza e malinconia il rapporto con, e
il destino del fratello e il tema della vecchiaia. Presta
un'attenzione minuta, precisa e ispirata, "ecologistica" (da
haiku giapponese, del quale è esperto) al mondo della natura
(The Magnifying Glass, Cowslip, Mistletoe, The Siskin's Egg), e
ai grandi ritmi della costa atlantica dell'Irlanda e dei pittori
che l'hanno raffigurata, nonché del paesaggio toscano del quale
è innamorato. Vincitore tra gli altri dei Premi T.S. Eliot e Pen
Pinter, ha ricevuto la Queen's Gold Medal for Poetry.
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