Si svolgerà dal 25 agosto al 7
settembre la 51/a edizione del Festival delle Nazioni di Città
di Castello e sarà dedicata alla cultura musicale della
Repubblica Ceca. Con l'omaggio a questo Paese - attraverso un
cartellone composto da 18 eventi principali e numerose
iniziative collaterali - si chiude l'ampio progetto dedicato
alla Grande Guerra, inaugurato nel 2014 con l'omaggio
all'Armenia e sviluppato con i focus su Austria, Francia e
Germania.
Nell'anno rossiniano, l'inaugurazione è dedicata proprio a
Rossini: la Filarmonica Gioachino Rossini eseguirà una
carrellata di sinfonie operistiche (Nella chiesa di San
Domenico, alle ore 18,30). Come ogni anno, il cartellone
spazierà fra generi trasversali e non prettamente musicali, per
indagare la cultura musicale del Paese ospite. In questo ambito
è attesa l'esibizione del Black Light Theatre Srnec (Teatro Nero
di Praga) che proporrà la sua antologia di teatro di figura.
Nella programmazione - ha spiegato il direttore artistico,
Aldo Sisillo - incontreremo gli autori che hanno caratterizzato
la storia musicale della Repubblica Ceca, come Bedrich Smetana,
l'anima romantica della Boemia, Leos Janacek e Antonin Dvorak,
aprendo a compositori poco frequentati in Italia, quali il
violinista e compositore Josef Suk o Adalbert Gyrowetz, o ancora
musicisti contemporanei come Pavel Sporcl. Il legame di Wolfgang
Amadeus Mozart con Praga sarà, fra l'altro, al centro dello
spettacolo in prima rappresentazione assoluta dal titolo
"L'arancia rubata", una nuova produzione del Festival.
La manifestazione da sempre dedica una particolare attenzione
alla valorizzazione dei giovani talenti italiani e
internazionali. Ne è un esempio il programma previsto per la
terza giornata, dedicato ai vincitori del Concorso Alberto Burri
per gruppi giovanili di musica da camera 2017 (che viene
riproposto anche quest'anno) e alle voci selezionate dal
Concorso europeo per giovani cantanti lirici del Teatro lirico
sperimentale Belli di Spoleto.
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