/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sergio Rubini, 'le serie tv? Solo animali da compagnia'

Sergio Rubini, 'le serie tv? Solo animali da compagnia'

Il regista: "E' giusto che gli italiani raccontino la nostra storia"

BARI, 26 marzo 2025, 19:17

di Francesco Gallo

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Penso siano d'accordo con me o almeno tutti i fruitori di serie: un film è più impegnativo, inchioda ad una dialettica, ad un ragionamento, una serie ti tiene compagnia come un animale domestico. Insomma va salvato il linguaggio cinematografico". Questo solo uno dei passaggi dell'intervento fiume di Sergio Rubini stamani al Petruzzelli dopo la proiezione di 'Il viaggio della sposa', mentre in serata al Petruzzelli il regista- attore riceverà il Premio Bif&st Arte del Cinema.

Sul crescente populismo e nazionalismo dice: "Tutti si stanno federando, confederando in qualche modo, ma poi ognuno pensa ai cavoli propri. È come se dei muti si impongano il compito di dialogare, dei singoli si mettano d'accordo per essere una squadra che non saranno mai. Che dire poi di quest'accordo con Donald Trump quando dice di essere il più grande nemico dell'Europa, ma come è possibile che pensiamo d'accordarci?".

Sulle nuove regole di finanziamento ai film italiani legate all'idea di raccontare la storia italiana e i suoi personaggi sottolinea Rubini: "È un argomento molto delicato perché stranamente mi ritrovo ad essere d'accordo con la destra pur non essendo dì destra. Penso che le parole siano importanti e che si debba a voltre difendere la nostra storia. Quando fanno in tv quegli splendidi documentari sulla Roma imperiale o sul Rinascimento scopri che la maggior sono di produzione inglese e tedesca, ma non dobbiamo essere noi a raccontare noi quelle cose? È giusto che si rimanga depositari della nostra storia, ma non certo per metterci poi una divisa e salutarci alzando il braccio. Sapere poi che 'M' una serie bellissima Netflix tratta da un libro di Scurati è stata firmata da un regista inglese non fa certo piacere, probabilmente a me in America non mi farebbero mai fare una biopic di J.K. Mi direbbero ma perché devi fare tu la storia di un nostro presidente? E avrebbero ragione".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza