Nuova azione legale contro Kevin
Spacey nel Regno Unito, stavolta di fronte alla giustizia civile
e non penale, per un presunto ulteriore caso di molestie
sessuali a sfondo gay risalenti ad anni passati dopo le accuse
emerse negli anni scorsi - e sempre respinte dal celebre attore
e regista americano - sullo sfondo dell'ondata del MeToo.
Stavolta a presentarla, secondo anticipazioni dei media, è
l'attore Ruari Cannon, un personaggio finora ignoto alle
cronache di queste vicende, i cui avvocati si sono rivolti
all'Alta Corte di Londra a scopo risarcitorio.
Cannon vuole fare causa, per rivendicare l'indennizzo di
danni morali, sia nei confronti dell'ex premio Oscar, sia di due
società di produzione legate all'Old Vic: famoso teatro
londinese di cui Spacey è stato direttore artistico fra il 2003
e il 2015 prima di cadere in disgrazia sulla scia degli scandali
che hanno fatto finire in un limbo la sua carriera di star
cinematografica a Hollywood, oltre che televisiva e teatrale. Al
momento i dettagli delle nuove accuse non sono noti. Si sa solo
che il denunciante si è affidato allo studio legale britannico
Fieldfisher.
Il protagonista cinematografico di American Beauty e
televisivo di House of Cards si è sempre proclamato innocente da
tutte le accuse di abusi o molestie, limitandosi ad ammettere
qualche comportamento spregiudicato e inappropriato con attori
più giovani, comparse, aspiranti o altre figure incontrate tra
feste e occasioni di lavoro nel mondo dello spettacolo. Nel 2023
è stato assolto al termine di un contrastato processo penale a
Londra dalla giustizia britannica rispetto alle accuse
rivoltegli nel Regno da altre presunte vittime. Mentre la
giustizia americana aveva già rigettato l'anno prima a New York
una causa da 40 milioni di dollari per asserite prevaricazioni
sessuali denunciate contro di lui in relazione a episodi
avvenuti negli Usa.
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