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L'Academy studia premi gender neutral per gli attori agli Oscar

L'Academy studia premi gender neutral per gli attori agli Oscar

Aperte consultazioni tra polemiche, l'esempio degli Spirit

NEW YORK, 10 marzo 2023, 17:22

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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E' questo l'ultimo anno dell'Oscar per le migliori attrici? L'Academy ci sta pensando e ha cominciato a consultare esperti da quando lo scorso dicembre un op-ed del Los Angeles Times ha rilanciato l'opinione di Emma Corrin (una delle Lady Diana di The Crown) che si identifica come non binary, né donna né uomo, e usa i pronomi 'they e them'. Le corse per migliore attore e migliore attrice sono tra le più seguite nella notte delle stelle: la decisione di andare 'gender neutral' presa dieci anni fa dai Grammy e più di recente dai premi Spirits per il miglior cinema indipendente potrebbe risultare controversa anche alla luce del calo di audience che da qualche anno affligge i premi piu' importanti di Hollywood. L'Academy va dunque coi piedi di piombo, ma allo stesso tempo "non vuole trovarsi dalla parte sbagliata di un dibattito importante sull'inclusione soprattutto dopo le polemiche che l'hanno investita al tempo dell'#OscarSoWhite", hanno detto fonti al Daily Mail notando anche la necessità di includere in qualche categoria il piccolo ma crescente gruppetto di attori non binari o trans come appunto la Corrin, o Elliot Page (l'ex star di Juno che nel dicembre 2020 ha annunciato il cambio di sesso) e la diciannovenne Yasmin Finney di Heartstopper. In dicembre il Los Angeles Times aveva descritto la divisione per genere dei premi per la recitazione come "un relitto di una Hollywood sessista". Lo scorso fine settimana gli Independent Spirit Awards hanno onorato Michelle Yeoh di Everything Everywhere All at Once come "best actor" su dieci candidati di entrambi i sessi tra cui solo due uomini, Paul Mescal di Aftersun e Jeremy Pope di Inspection.
   

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