"E' importante che il Bif&st torni in
primavera, i festival in primavera per tante ragioni portano
bene, ma è anche un segnale forte che è superata l'emergenza che
ci ha costretti negli ultimi due anni a spostare prima in agosto
e poi a settembre la manifestazione". Lo ha detto Felice
Laudadio, ideatore e direttore del Bif&st presentando la
tredicesima edizione del 'Bari international Film&Tv festival'
che si svolgerà dal 25 al 2 aprile nei quattro principali teatri
della città: Petruzzelli, Piccinni, Kursaal e Margherita.
Promosso e finanziato dalla Regione Puglia con l'Apulia Film
Commission in collaborazione col Comune di Bari, il Festival
propone quest'anno, assieme alle tradizionali sezioni, tra cui
quella delle anteprime internazionali, anche una sezione
dedicata alla fiction televisiva. "L'elemento di innovazione
forte di quest'anno - ha spiegato Laudadio presentando l'evento
con il presidente della Regione, Michele Emiliano, e il sindaco
Antonio Decaro - è rappresentato dall'introduzione di una
importantissima sezione che occuperà per otto giorni interamente
il teatro Kursaal, la fiction televisiva, con opere che
presenteremo in anteprima mondiale assoluta e con la presenza di
attori e attrici con i loro registi che saranno a Bari per
incontrare il pubblico".
"Era un fatto importante arrivare a questa scelta - ha
aggiunto - tanto che ho collocato nella sezione tradizionale del
cinema, quella delle anteprime internazionali al teatro
Petruzzelli, due puntate della serie 'La Fortuna', la prima
realizzata dal grande regista Alejandro Amenabar". "Come diceva
Bernardo Bertolucci - ha detto ancora - spessissimo la qualità
della serialità televisiva è più alta della qualità media del
film tradizionale e tutti i grandi registi ormai si stanno
orientando su quello che sembrava prima il nemico, l'apparecchio
televisivo".
L'apertura del festival, il 25 marzo sarà con un documentario
Gianni Minà realizzato da Loredana Macchietti. "Un film di 100
minuti - ha detto Laudadio - che racconta la carriera strepitosa
di Gianni Minà che comincia da ragazzino con lo sport e diventa
uno dei più grandi giornalisti italiani della storia della
televisione".
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