Qualcuno si dirà: ce n'era davvero bisogno a 42 anni di distanza? La tempistica è probabilmente sbagliata, ovvero far uscire l'8 marzo con la Eagle Pictures, nel giorno della Festa della donna e a meno di un mese dalla strage del liceo Parkland in Florida, il remake de Il giustiziere della notte, questa volta firmato da Eli Roth.
Un film fotocopia, almeno in quanto a trama, con il ritorno del ruolo che fu di Charles Bronson, e ora di Bruce Willis, cittadino onesto che diventa un feroce Rambo dopo un attacco alla sua famiglia da parte di un delinquente comune.
Da qui una
levata di scudi di più di un critico Usa. Alan Zilberman del
Washington Post scrive: "Il giustiziere della notte è così
chiaramente fascista che tutti i radicali di destra avranno
un'erezione alla sola vista del trailer". Polemiche che prima
hanno annichilito l'attività stampa del film e poi hanno fatto
prendere le distanze dagli armamenti a un Bruce Willis
tradizionalmente repubblicano: "Le armi fanno paura, non ci si
scherza".
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