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50 primavere, le sfide di una donna 50/enne

50 primavere, le sfide di una donna 50/enne

Dalla Francia una commedia travolgente con Agnès Jaoui

ROMA, 21 dicembre 2017, 09:48

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un'eroina cinquantenne, che affronta le difficoltà quotidiane e le sfide che impone la società con onestà e humour. E' la protagonista, interpretata da una strepitosa Agnès Jaoui (sei Cesar vinti in carriera), in 50 primavere, la commedia francese di Blandine Lenoir, che la Bim offre come alternativa di classe a cinepanettoni, fantasy e animazione. Un racconto di grande sensibilità quanto raro, per il cinema, che regala pochi ritratti veritieri e profondi di donne che entrano nei 50 anni. ''Come si fa a desiderare di raggiungere un'età che non trova una raffigurazione? Vedevo attorno a me molte amiche arrivarci in una condizione terribile di solitudine amorosa, donne straordinarie, belle e talentuose, con ex mariti che si erano rifatti una vita. Ho avuto voglia di rendere loro omaggio - ha spiegato la regista -. La protagonista Aurore decide di prendere in mano la sua vita. È un personaggio forte che, trovandosi alle prese con una situazione di discriminazione, scopre la solidarietà delle altre donne che la circondano e si rende conto che tutto è ancora possibile''. E le difficoltà, per Aurore, rimasta sola dopo un lungo matrimonio, non mancano. Dai primi problemi di menopausa, a una figlia maggiore rimasta incinta, e una più giovane pronta a sacrificare tutto per il fidanzato. Pressioni che la portano a reagire con una ribellione, anche sul lavoro, e a mettersi in gioco quando ricompare un ex fidanzato (Thibault De Montalembert) mai realmente dimenticato. Un turbinio messo in scena con realismo, umorismo e sguardi ironici su un mondo perlopiù maschile che sembra pretendere dalle donne prima un'eterna giovinezza per poi confinarle nel ruolo di nonne. Interprete perfetta della storia è Agnès Jaoui, una delle personalità più importanti del cinema francese, che ha firmato come regista, co-interprete e co-sceneggiatrice, a fianco del suo complice artistico da oltre 30 anni, Jean-Pierre Bacri (sono stati a lungo anche compagni di vita) nuovi capolavori della commedia francese come Il gusto degli altri (candidato all'Oscar) e Così fan tutti (premiato a Cannes). ''Questo è un ruolo straordinario - ha spiegato Agnès Jaoui nelle interviste - che parla in modo molto semplice di cose che tutte noi donne ci troviamo prima o poi ad affrontare. La menopausa, ma anche il modo in cui cambia lo sguardo degli uomini, il distacco dai figli che iniziano a fare la propria vita. Una successione di lutti, sfide e cambiamenti di prospettiva. Tutti temi che il cinema tende ad occultare. Spesso infatti mi arrivano sceneggiature in cui l'età del mio personaggio, è 49 anni, quasi si avesse paura anche solo a scrivere quel numero in più''. Eppure, ''le cinquantenni sono molto attive nella società, anche culturalmente, sono quelle che più comprano libri, che vanno più a teatro e al cinema. Durante un'anteprima in una sala in Francia, una signora ha chiesto a tutte le cinquantenni presenti di alzarsi, ed è scattato in piedi gran parte del pubblico... è stato commovente''.
   

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