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Al cinese Liu Jiakun il Nobel dell'architettura

Al cinese Liu Jiakun il Nobel dell'architettura

Suo il "mattone della rinascita" dopo il terremoto di Sichuan

NEW YORK, 04 marzo 2025, 18:57

Redazione ANSA

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Va a un architetto cinese il Pritzker 2025: Liu Jiakun, che ha progettato il padiglione inaugurale della Serpentine Pavilion a Pechino nel 2018 ed è stato protagonista in diverse edizioni della Biennale di Venezia, ha vinto il prestigioso premio considerato il Nobel dell'architettura. Da Chicago, dove ha sede, la giuria del Prizker ha annunciato il riconoscimento spiegando di aver onorato in Liu l'architettura del "quotidiano". "In un contesto globale in cui l'architettura fatica a trovare risposte adeguate alle sfide sociali e ambientali in rapida evoluzione, ha fornito soluzioni convincenti che celebrano anche la vita quotidiana delle persone", si legge in un comunicato. Liu ha 68 anni e a 17 fu inviato a lavorare nei campi nell'ambito degli sforzi di "rieducazione" durante la Rivoluzione Culturale. "Non vedevo un futuro chiaro per me, molte cose erano prive di significato", ha detto l'architetto al New York Times in una recente intervista: "All'epoca pensavo che la vita fosse insignificante".
    Alla fine, Liu ha trovato il senso della vita nell'architettura, una passione che gli è valsa oggi il massimo riconoscimento nella professione. Dopo aver fondato nel 1999 il suo studio, Jiakun Architects, a Chengdu, la sua città natale, Liu ha realizzato più di 30 progetti in Cina, tra cui edifici accademici, istituzioni culturali e spazi civici. Il Pritzker, che comprende anche un assegno di centomila dollari, fu assegnato per la prima volta nel 1979 a Philip Johnson e poi, tra gli altri, a Frank Gehry, Norman Foster, Rem Koolhaas, Robert Venturi e Arata Isozaki, l'ottavo giapponese. Due italiani soltanto hanno avuto il premio, Aldo Rossi e Renzo Piano.
    "In un mondo che tende a creare infinite periferie monotone, Liu ha trovato un modo per costruire luoghi che sono allo stesso tempo edificio, infrastruttura, paesaggio e spazio pubblico", ha dichiarato Alejandro Aravena, presidente della giuria: "Il suo lavoro offre indicazioni significative su come affrontare le sfide dell'urbanizzazione".
    Il lavoro di Liu non è appariscente né ostentatamente ornato.
    L'architetto rispetta le condizioni esistenti, utilizza materiali locali "semplici, contemporanei ed economici" con l'obiettivo di elevare lo spirito umano. Usando le macerie del terremoto di Sichuan del 2008 mischiate a fibre di paglia e cemento, Liu ha creato i cosiddetti "mattoni della rinascita" usati nella ricostruzione delle aree colpite. Suo anche il commovente tributo - assieme personale e collettivo - a una ragazza di 15 anni morta nel sisma che aveva fatto crollare la sua scuola: il Memoriale a Hu Huishan, creato per confortare i genitori, si ispira nella forma alle tende temporanee erette dopo i terremoti. L'esterno è intonacato in grigio scuro, mentre l'interno è dipinto di rosa, il colore preferito di Hu Huishan e contiene oggetti personali - lo zaino, una sciarpa - per riflettere sulla sua breve vita.
   

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