L'opera 'Leda e il cigno'
torna dal 6 aprile in mostra nel Museo Gonzaga di Novellara
(Reggio Emilia), rinnovato per accogliere il capolavoro del
concittadino Lelio Orsi (1511-1587), dopo una sorta di spy story
durata oltre 15 anni, e con una giornata dedicata ai
festeggiamenti per il rinnovo dei suoi spazi e all'esposizione
dell'opera ritrovata. All'inaugurazione parteciperà l'assessore
regionale alla Cultura, Mauro Felicori, ed è prevista in
giornata la visita del presidente della Regione, Stefano
Bonaccini.
"Il ritorno del capolavoro di Orsi a Novellara, esito di un
complesso lavoro di squadra tra istituzioni, ne rende
imprescindibile la visita", commenta l'assessore.
Di quest'opera, un olio su rame di 43x30 centimetri che i
reggiani avevano potuto ammirare l'ultima volta nel 1988, grazie
alla mostra dedicata al manierista emiliano al teatro
Municipale, si erano perse le tracce fino al 24 gennaio 2008,
quando era stata venduta dalla casa d'aste Sotheby's di New York
per più di un milione di dollari. Da quel giorno il Comune di
Novellara ha avviato una contesa diventata un vero e proprio
giallo, come quelli scritti insieme a Carlo Fruttero dallo
scrittore Franco Lucentini, che nel 1988 era il proprietario del
capolavoro. L'opera, dopo l'annullamento della già avvenuta
vendita, fu restituita allo Stato italiano nel 2012. Con il
sostegno della Regione, il Comune di Novellara ha chiesto di
poter ospitare il capolavoro al Museo Gonzaga e il ministero
della Cultura ha concesso parere favorevole, previo accordo tra
la Direzione regionale musei Emilia-Romagna e il Comune per la
miglior valorizzazione possibile dell'opera.
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