Al via alle Ogr Torino due nuove
mostre internazionali di due artiste che pur con poetiche molto
diverse indagano limiti e potenzialità delle pratiche scultoree
contemporanee.
Dal 3 novembre all'11 febbraio 2024, Metronome, prima
personale in un'istituzione italiana dell'artista statunitense
Sarah Sze (Boston, 1969), a cura di Samuele Piazza, senior
curator Ogr. La mostra presenta una nuova opera co-commissionata
e co-prodotta dall'istituzione insieme ad Artangel - Londra e
ARoS - Aarhus Art Museum e il supporto della Victoria Miro
Gallery. L'installazione - un enorme mappamondo con proiezioni
video su fogli di carta strappati a mani - rappresenta
l'esplosione di informazioni che caratterizza il nostro presente
con il proliferare di immagini in un flusso continuo che non
conosce pause. Un linguaggio visivo che la scrittrice Zara Smith
ha paragonato al "trovarsi di fronte a un iPhone aperto". "È una
mostra che riesce a rappresentare bene le due anime delle Ogr,
cultura e tecnologie e si inserisce in un circuito
internazionale. Andrà infatti dopo in Danimarca" sottolinea il
presidente delle Ogr, Fulvio Gianaria.
L'altra mostra è Tainted Lovers, personale dell'artista
biellese Sara Enrico, dal 3 novembre al 10 dicembre al Binario
2, anche questa curata da Samuele Piazza. Prodotta con il
supporto di Fondazione Sviluppo e Crescita Crt, la mostra
raccoglie una serie di opere realizzate tramite una sofisticata
manipolazione di materiali, dal tessuto al cemento fino alla
gommapiuma, e allestite in una inedita installazione nello
spazio espositivo. "Sembra di riconoscere dei corpi umani, ma in
realtà non lo sono. Proviamo contemporaneamente una sensazione
di empatia e repulsione" spiega Piazza.
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