"Trasparenza e sospensione".
Renzo Piano sceglie queste parole per descrivere il nuovo
Istanbul Modern, il museo dell'arte moderna e contemporanea
della città sul Bosforo che ha progettato insieme al suo studio.
"Fino a ieri è stato il mio edificio, da oggi è per tutti voi",
afferma parlando durante una conferenza stampa dalla terrazza
dell'edificio, dove la torre di Galata, costruita dai genovesi a
Costantinopoli durante il XIV secolo, si specchia su un tappeto
d'acqua che ricopre il soffitto della struttura. Dal 2018 la
collezione dell'Istanbul Modern era stata spostata in un'altro
edificio e contemporaneamente erano iniziati i lavori del Renzo
Piano Building Workshop per la costruzione della nuova
struttura, aperta nei mesi scorsi e realizzata con il sostegno
dei gruppi turchi Ezcacibasi e Dogus Group-Bilgili Holding. Con
una superficie di oltre 10,500 metri quadrati, l'opera in vetro,
acciaio, alluminio e cemento architettonico ospita spazi
espositivi, un cinema, una biblioteca, un ristorante e sale per
conferenze. La collezione raccoglie i lavori di artisti turchi e
internazionali, tra cui Fahrelnissa Zeid, Inci Eviner, Anselm
Kiefer e Laure Prouvost mentre è ora possibile visitare
un'esposizione con fotografie del regista turco Nuri Bilge
Ceylan mentre la biblioteca ospita la mostra 'Genius Loci'
curata da Umit Esci, dedicata alla carriera di Renzo Piano.
L'architetto genovese descrive il nuovo Istanbul Modern come
"una nave volante" che si leva e dialoga con il Bosforo senza
tradire lo spirito dell'edificio che precedentemente ospitava
Istanbul Modern, un deposito portuale che sorgeva dove oggi è
situato il nuovo museo.
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